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Intesa quadro tra Stato e Regione sulle infrastrutture strategiche per le Marche

| ANCONA - Spacca illustra a Roma le priorità al ministro Lunardi


Individuazione di risorse e interventi progettuali, nella logica della continuità istituzionale, al fine di evitare di ridefinire la programmazione infrastrutturale a ogni passaggio di legislatura. È la finalità principale dell’incontro tra il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, e il ministro, Pietro Lunardi, che si svolge nel tardo pomeriggio, a Roma, presso il ministero delle Infrastrutture.

“La realizzazione di moderni sistemi logistici, basati su reti e nodi infrastrutturali integrati - ha sottolineato Spacca - è un’esigenza prioritaria per la Regione, che punta a superare, in questa legislatura, un ritardo ormai insostenibile per le Marche. Al ministro Lunardi presentiamo la nostra piattaforma di richieste per colmare questo ritardo. Una nuova Intesa istituzionale quadro con il Governo nazionale è lo strumento individuato per affrontare, in modo unitario, le carenze infrastrutturali di tutto il territorio regionale.

Le Marche hanno bisogno di sistemi logistici efficienti, per integrarsi nel panorama nazionale ed europeo, per sostenere nuove opportunità di lavoro e di sviluppo. Le infrastrutture sono indispensabili per contrastare il declino e sostenere la crescita della nostra comunità che, a livello nazionale, occupa i primi posti nelle classifiche relative ai poli produttivi-occupazionali, e gli ultimi in quelle dei sistemi logistici. Le scelte infrastrutturali vanno condivise e concertate, sul piano progettuale, tra i diversi livelli istituzionali della Repubblica”.

La nuova Intesa istituzionale quadro, proposta dalla Regione, prevede la riconferma delle priorità infrastrutturali del Governo regionale, tra cui le direttissime Fano-Grosseto E78, Civitanova-Foligno SS77 e Ancona-Perugia SS76; la terza corsia A-14; le trasversali Val di Chienti SS78; la Pedemontana; il potenziamento e sviluppo dei nodi logistici del porto di Ancona, dell’aeroporto di Falconara, dell’Interporto di Jesi, con i relativi collegamenti alle grandi arterie di comunicazione (allacci plurimodali SS16, uscita Ovest A-14, ecc.); le reti ferroviarie nei tratti marchigiani della Bologna-Ancona-Lecce e Falconara-Orte.

Inoltre, nell’Intesa quadro si prevedono nuovi interventi infrastrutturali integrati per reti ferroviarie, stradali, autostradali e nodi logistici: completamenti della Pedemontana verso il Pesarese (Sarsina-Ponte Messa zona Valmarecchia, Sassoferrato-Cagli) e nel tratto Carbonaria-Comunanza-Sarnano; realizzazione della complanare Pesaro-Fano, contestualmente alla terza corsia A-14, con varianti urbane della SS16 anche nei tratti di Senigallia, Falconara-Marzocca, Civitanova, San Benedetto del Tronto; collegamento dell’Ascolano con l’A-24; adeguamenti della Salaria (Acquasanta-Trisungo), della Mezzina, della Faleriense: sistemi di metropolitana leggera su molteplici linee (tratte Ascoli-San Benedetto-Porto Sant’Elpidio, Civitanova-Macerata, Pesaro-Fano; Fano-Urbino; Fabriano-Pergola); elettrificazione delle linee Ascoli-Porto d’Ascoli; studio di fattibilità del collegamento ferroviario Ascoli-Antrodoco; metropolitana di superficie Ancona-Falconara-Senigallia; completamento delle opere del porto di Ancona; progetto di “Autostrada del Mare”.

02/02/2006





        
  



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