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Invocare la legalità inventandosi le regole

Ascoli Piceno | Meconi: “E' roba da fare invidia a un Sisifo”

di Luigi Meconi

 
Il consigliere Regionale e Consigliere del Comune di Force Guido Castelli (AN) e il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi (RC) continuano in uno scambio di note sull'avvio della concessione o meno dello sfruttamento di una sorgente idrica presso il comune di Arquata del Tronto alla CIIP spa; società di Cicli Integrati Impianti Primari. 
 
Si scrive da circa due anni che osta a questa concessione in primo luogo il fatto che l'affidamento diretto, senza gara, del ciclo integrale delle acque alla CIIP spa nata dal precedente Consorzio Idrico del Piceno, viola più regole; resta regolare, fin qui, l’affidamento provvisorio del servizio alla CIIP Spa; ma per non oltre due anni dalla passaggio da Consorzio a Spa. Tempo già scaduto. In secondo luogo perché questa concessione per lo sfruttamento di una sorgente di acqua va a sua volta soggetta a gara. Altra cosa se non si fosse passati da Consorzio a Spa. O se si decidesse di tornare Consorzio.
 
Tolto, per alcuni servizi, questo periodo transitorio di alcuni anni, non troppi, anche secondo la Corte di Giustizia UE, ogni ipotesi di affidamento diretto, senza gara, di servizi pubblici locali, a una società di capitali: Spa o Srl, non importa se a capitale interamente pubblico, si è scritto, è illegittimo. E non si esclude anche l’ipotesi di abuso d’ufficio.
 
Il Consigliere Castelli, Avvocato, dovrebbe studiare, a proposito, la Circolare del Ministro Mattioli (AN) del 6 dicembre 2004.   
 
Consigliere Castelli e Presidente Rossi, dovrebbero studiare, subito dopo, i seguenti atti.
1)      Sentenza Tar Liguria n. 527 del 14 aprile 2005
2)      Sentenza del Tar Sardegna n. 1729 del 2 agosti 2005
3)      Sentenza del Consiglio di Stato n. 5196 del 28 settembre 2005
4)      Decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato del 6 settembre 2005
5)      Sentenza nel procedimento C-458/03 della Corte di Giustizia UE del 13 ottobre 2005.
     
Lette queste decisioni, Consigliere Castelli e Presidente Rossi, sempre che a Berlino, pardon, anche nella Provincia di Ascoli Piceno, ci sia ancora un giudice, si dovrebbe tornare alla legalità. E, se si vuole la privatizzazione dell’acqua, e dei beni comuni, come sembra volere il Consigliere Castelli, affidare il relativo servizio previa regolare gara. Anche se la società è a capitale interamente pubblico.
 
Se, all’opposto, coma augura chi scrive, e come sembra volere anche il Presidente Rossi, si vuole che acqua, e beni comuni, restino pubblici, tornare al Consorzio Idrico. O a una Municipalizzata o a una Azienda Speciale o, per il sociale, a una Istituzione. Esattamente come contenuto nell’indirizzo del Presidente della Regione Puglia Vendola al prof. Riccardo Petrella, neo Presidente del più grande acquedotto europeo. Cioè tornare da Spa ad Azienda pubblica.
     
Ricordo ancora mia madre che portava a cuocere il pane e, per le feste, pizze e torte, nel quasi millenario forno comunale. Non chiedo che i Comuni tornino a gestire i forni, ma se ai Comuni togliamo tutti i beni e i servizi comuni, come acqua, strade, sociale, scuola, sanità, e quanti altri servizi decidono di gestire per il benessere dei propri cittadini, i Comuni scompaiono.
    
Se, come stanno facendo più Comuni, si fanno Srl o Spa, cioè persone giuridiche private, con l’obiettivo di affidare loro, senza gara, di tutto e di più, perfino l’anagrafe comunale, si violano non solo i principi costituzionali che fanno dei Comuni gli enti costitutivi della Repubblica, ma si violano anche precise norme del Trattato Europeo. Come dice, senza ombra di dubbio, la prima sentenza a proposito della Corte di Giustizia Europea, la C-458/03 del 13 ottobre 2005.
    
Quando Consiglieri Regionali e Presidenti di Provincia, dotati, se vogliono, di fior di consulenti, si perdono tanto vistosamente davanti a norme in fondo piuttosto semplici, la cosa non può che turbare qualsiasi cittadino amante sia della democrazia che dei nostri Comuni.

02/02/2006





        
  



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