Si discute del project financing per Rocca Tiepolo
Porto San Giorgio | Il Comitato per la Tutela Ambientale, Storica e Culturale di Porto San Giorgio ha rilevato alcuni aspetti
Il 9 marzo si è riunito il Coordinamento del Comitato per la Tutela Ambientale, Storica e Culturale di Porto San Giorgio per esaminare dettagliatamente la documentazione relativa al "project financing" per la realizzazione del parcheggio interrato e a raso con collegamento verso Piazza San Giorgio.
A conclusione ha rilevato numerosi problemi di merito e di opportunità, esprimendo un giudizio fortemente critico sull'operazione complessiva, rimasta, sostanzialmente, incomprensibilmente segreta. In particolare il Comitato ha rilevato che:
1) il progetto è stato qualificato come intervento completamente interrato mentre emerge in tutta la sua chiarezza che la realizzazione sarà in buona parte realizzata fuori terra avendo il progettista individuato la quota 0 ad un'altezza di ml. 1,80 dall'effettivo piano di calpestio, in corrispondenza con il solaio del terrazzo retrostante l'antico albergo Paladini;
2) contrariamente a quanto dichiarato dall'Amministrazione comunale, il privato non dovrà realizzare n .21 box auto bensì 20 box auto ed una superficie di oltre duecento metri quadrati che non può essere destinata alla dichiarata necessità di soddisfare la richiesta di parcheggi nella zona;
3) tale circostanza rimette in discussione sia l'opportunità di tale intervento, sia la convenienza per l'Ente pubblico, dal momento che il Comune deve cedere la proprietà del sottosuolo ed un'autorimessa esistente ad Ovest della Rocca e che :
a) la scarpata sotto la Rocca deve subire un pesante sbancamento e l'alterazione dell'andamento naturale del pendio; b) l'imponente scavo necessario all'opera presuppone l'interferenza con la falda acquifera sottostante;
c) il parcheggio a raso, in verità, non è altro che un intero piano coperto fuori terra;
d) l'intervento andrà ad occultare le preesistenze storico-architettoniche che sono numerose ed importanti : muraglione trecentesco che raggiungeva l'antico porto; l'abside della cappella dell'antico Cimitero che si affaccia su Piazza San Giorgio; il basamento della torre campanaria su cui insiste l'antica porta maestra di accesso al Castello da Nord, ecc.
L'intervento nel complesso distruggerà l'intero contesto ambientale che deve essere ritenuto indispensabile complemento della fortificazione antica nonché la traccia dei cunicoli sotterranei ivi presenti. Il Comitato intende sapere ancora che fine abbia fatto l'edificio ottocentesco (complementare all'albergo Paladini), figurante nelle mappe catastali e nelle tavole del P.R.G. del 1998, tutelato con perimetrazione A 1.2 che consente solo il restauro conservativo, la manutenzione ordinaria e straordinaria e la cui permanenza non avrebbe consentito la progettazione dell'invasiva struttura di parcheggio.
L'operazione nel complesso si risolve a vantaggio del solo soggetto privato, lasciando al Pubblico oltre che pesanti oneri manutentivi per il futuro, un numero di parcheggi che nel bilancio complessivo è del tutto irrilevante e penalizzante rispetto alle più consone e naturali destinazioni di tutta l'area. Si chiede all'amministrazione di fermare il procedimento in favore di un reale progetto di riqualificazione finalizzata alla valorizzazione turistico-culturale dell'area.
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11/03/2006
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