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Contratti stagionali in agricoltura per gli immigrati e permessi di soggiorno

| ANCONA - Incontro in regione con le quattro prefetture per trovare soluzioni che permettano uno snellimento delle procedure burocratiche

Ci sarà un impegno alla massima collaborazione istituzionale per cercare le soluzioni più idonee a snellire le pratiche per i permessi di soggiorno ai lavoratori immigrati con contratti stagionali.
E’ la sostanza di quanto emerso ieri nell’incontro in Regione tra i funzionari delle Prefetture di Ancona, Macerata, Pesaro-Urbino e Ascoli Piceno, la Questura di Macerata e gli assessori regionali al Lavoro, Ugo Ascoli e all’Agricoltura, Paolo Petrini.

La riunione era stata appositamente convocata per analizzare la situazione dei lavoratori immigrati e del relativi permessi di soggiorno, alla luce delle sollecitazioni giunte dalle associazioni di categoria datoriali e sindacali agricole sul problema dei contratti a termine. Le stesse organizzazioni avevano fatto presente alla Regione le difficoltà di assumere lavoratori e la conseguente mancanza di pianificazione del lavoro che inizia a gennaio, dovendo inoltre presentare i nuovi contratti completi di ogni adempimento.

Il ritardo nella comunicazione delle quote di flusso migratorio nelle regioni – secondo i sindacati e le associazioni- sono rese note troppo tardi per le esigenze del settore. Il rischio rimane , infatti, quello di penalizzare comparti di produzione fondamentali per l’economia regionale come quello agricolo, ma anche il vitivinicolo, di trasformazione dei prodotti agricoli, agroalimentare, florovivaistico che nelle Marche contano aziende leader a livello nazionale e internazionale. La quota di ingresso stabilita per i lavoratori immigrati è stata resa nota infatti da poco e nella nostra regione sarà di 3500 persone.

Le Prefetture si sono impegnate non solo a sensibilizzare gli uffici comunali delegati ad alcuni adempimenti sulla necessità di semplificare le procedure, ma anche a fornire note esplicative per applicare procedure più omogenee sul territorio marchigiano.

L’assessore Petrini ha fatto presente l’esigenza di supportare in tal senso, soprattutto i piccoli comuni che solitamente sono anche quelli a più alto tasso di imprese agricole, ma con minori addetti disponibili alle verifiche dei requisiti, come l’idoneità degli alloggi per gli immigrati dal punto di vista igienico-sanitario.

L’assessore Ugo Ascoli ha suggerito una prossima riunione, da tenersi a breve, allargata ad altri enti e istituzioni per studiare insieme modalità di semplificazione delle procedure e promuovere una sensibilizzazione maggiore, coinvolgendo quindi l’ANCI regionale e le Direzioni provinciali del Lavoro, che in tre province (Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino) gestiscono gli Sportelli unici.

Una proposta accolta favorevolmente da tutti i rappresentanti delle Prefetture che hanno fatto presente che esiste comunque una corsia preferenziale proprio per i lavoratori stagionali, le cui domande, presentate dalle associazioni di categoria per l’assunzione, saranno visibili da oggi .
I rappresentanti delle Prefetture hanno anche espressamente chiesto di ricevere le segnalazioni da parte delle associazioni di categoria di eventuali rallentamenti nelle pratiche per porre rimedio a fisiologici disagi dovuti al grande numero di richieste.

14/03/2006





        
  



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