“Per rilanciare il florovivaismo marchigiano promuoveremo una piattaforma capace di offrire marketing e servizi alle imprese del territorio e di ridurre i problemi che affliggono oggi il settore: dalla polverizzazione delle produzioni alla mancanza di programmazione e infrastrutture”. Lo hanno affermato Luciano Fuselli e Marco Maroni, presidente di Coldiretti Macerata e Coldiretti Ascoli nel corso del convegno svoltosi questa mattina al centro fiere di Villa Potenza, nell’ambito della prima edizione di Progetto Verde.

“Quello florovivaistico è un settore storico per la nostra regione, ma sconta oggi alcuni fattori di debolezza che gli impediscono di assumere un ruolo più incisivo, sul mercato italiano come su quello europeo – aggiungono Luigi Masnari, direttore della Federazione maceratese, e Anacaleto Malara, alla guida di quella ascolana -. E’ per questo che abbiamo lanciato un progetto che prevede il coinvolgimento delle imprese e delle pubbliche amministrazioni, con la creazione di una piattaforma che possa essere davvero il punto di partenza per fare ‘rifiorire’ il settore”.

Il convegno si è aperto con la relazione di Claudio Sgrò (Capo Servizio Coldiretti Macerata) sulle problematiche e aspettative del florovivaismo maceratese. Quindi il responsabile del settore per la Coldiretti nazionale, Vincenzo Tongiani, ha fatto una panoramica sulle politiche di sviluppo del florovivaismo in Italia e in Europa, evidenziandone i fattori di forza e di debolezza. Il dirigente dell’assessorato Agricoltura della Regione Marche, Vincenzo Cimino, ha, invece, illustrato il piano florovivaistico nazionale. Al centro fiere di Villa Potenza, intanto, grande successo per la sala “Pollice verde Coldiretti”, dove le aziende Rosal di Corridonia, Lambertucci di Urbisaglia, Vivai del Chienti Ariozzi di Tolentino, Vivai Piante Corsetti Garden Center di Trodica di Morrovalle e Paccamiccio di Recanati hanno dato lezioni di florovivaismo.