Si schianta con la moto e muore a 25 anni
San Benedetto del Tronto | Ancora un incidente mortale in Via Scarlatti dopo quello di appena un anno fa. La vittima un giovane di Centobuchi. La forte velocità alla base dello scontro con una Punto.

La potente moto (Aprilia Rsv 1000 cc) rivelatasi mortale, sullo sfondo la Punto
Ancora la stessa strada, Via Scarlatti, ancora vittime, a distanza di neanche un anno dall’ultimo incidente mortale che costò la vita ad una coppia di giovani. Unico denominatore comune: la forte velocità. Questa volta la giovane vita stroncata apparteneva a Mauro Speca, nato il 25 maggio 1981, residente a Centobuchi (Monteprandone). Secondo una ancor sommaria ricostruzione dei fatti, verso le ore 15,45 il giovane, a bordo di una potentissima "Aprilia", modello "RSV 1000 cc.", imboccava a fortissima velocità il tratto di strada che, dallo svincolo della sopraelevata per la Ascoli-Mare porta, in direzione sud, al Palacongressi e alla Piscina Comunale.
Circa un duecento metri più avanti, nella stessa direzione, procedeva una Punto Bianca guidata da una mamma con a bordo i figli e stava per svoltare a sinistra verso la piscina ma accortasi del bolide che sopraggiungeva a velocità pazzesca si è fermata aspettando di essere sorpassata. A questo punto non si sa bene cosa sia accaduto di preciso ma ci sono circa 40 metri di frenata ad indicare che il guidatore della moto si era reso conto della presenza dell’automezzo e ha cercato in qualche modo di ridurre la velocità per iniziare qualche tipo di manovra. Probabilmente lo sbandamento dovuto alla frenata ha fatto perdere il controllo della due ruote facendo sì che la moto andasse ad urtare il fianco sinistro della macchina e sbalzando il giovane guidatore a parecchi metri d’altezza per poi schiantarsi al suolo dove è morto sul colpo.
La macchina, che si trovava a circa 16 metri dalla sagoma della vittima disegnata dalla Polizia Municipale, deve essere stata spinta sullo slancio tanto da finire quasi sulla scarpata mentre la moto ha proseguito la corsa zigzagando andando ad urtare una Nissan parcheggiata dall’altro lato della strada prima di finire la sua corsa una decina di metri più in là. L’intera tragedia si è sviluppata su una lunghezza di circa duecento metri. A pochi passi dal corpo il casco che, nonostante fosse d’ottima marca non è riuscito a salvare la vita della vittima, ed una scarpa. Lo stesso ragazzo, neanche un’ora prima dell’impatto, avrebbe ricevuto una multa dai Carabinieri per eccesso di velocità.
La famiglia Speca sembra sia stata negli anni perseguitati da una tragedia immane. Questo sarebbe il terzo figlio che muore e tutti a causa d’incidenti stradali. Un paio d’anni fa sarebbe morto un fratello che stava tornando con degli amici dal Motor- Show di Bologna e la cui macchina finì in un canneto in Viale dello Sport. Un altro figlio sarebbe morto in un altro incidente stradale a Fosso dei Galli ed oggi è toccato a Mauro. Via Scarlatti rimane un’arteria ad alto rischio, e lo testimoniano i recenti incidenti mortali, perché isolata e sempre poco trafficata rispetto alle altre vie cittadine. Forse qui, più che mai, sarebbe opportuno installare al più presto un paio di dossi.
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18/03/2006
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