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Per trenta posti auto in più

Porto San Giorgio | Le associazioni ambientaliste del Fermano contro il progetto di costruzione del doppio parcheggio a ridosso della Rocca Tiepolo

di Stefania Mistichelli


Il coordinamento permanente delle Associazioni Ambientaliste del Fermano (Italia Nostra, LIPU, Legambiente, WWF, Archeoclub, Cai, Circolo River Keeper, FAI) intende esprimere la propria viva preoccupazione per il progetto di costruzione di un doppio parcheggio interrato e a raso a ridosso della Rocca Tiepolo di Porto San Giorgio, secondo la procedura del project-financing.

L’intervento progettato rivela una netta sproporzione tra l’impatto ambientale e storico-architettonico da un lato e lo scarso vantaggio per il pubblico derivante dai pochi posti auto previsti, dall’altro.
Il doppio livello di parcheggi, con 48 posti auto di cui solo 28 fruibili dal pubblico, comporterà una notevole massa di cemento a ridosso di un tratto delle antiche mura duecentesche del Castel San Giorgio e immediatamente sotto la Rocca Tiepolo ed il parco che la circonda, cemento che sarà solo in parte e goffamente coperto da un manto erboso, peraltro molto difficile da mantenere.

Per di più la formula del project-financing prevede anche la possibilità per il privato di realizzare numerosi spazi pubblicitari nell’area, che immancabil-mente andranno ad offendere l’estetica delle mura medioevali da lato nord.

Inoltre l’aspetto più preoccupante di questo progetto, peraltro comune a tutti gli interventi basati sulla stessa filosofia, è la sua irreversibilità, in quanto costruire un’opera di questo tipo a ridosso della cerchia muraria medioevale e della Rocca del Duecento, pregiudicherà d’ora in poi ogni possibilità di valorizzare il bene architettonico, storico e ambientale in maniera più equilibrata e razionale.

E’ indubbio che l’area oggetto dell’intervento abbia bisogno di riqualificazione, in quanto si trova quasi abbandonata a ridosso del centro storico della città, ma è triste vedere come le nostre amministrazioni locali intendano il concetto di riqualificazione sempre e soltanto fondato sul cemento e sui servizi alle auto; sarebbe necessario privilegiare una volta tanto i cittadini in quanto pedoni, piuttosto che le loro automobili.

Le scriventi associazioni, auspicano una riqualificazione dell’area fondata su un minore impatto ambientale, che sia finalizzata al mantenimento e al rafforzamento del verde pubblico a favore dei cittadini, vista la fisiologica carenza e precarietà di questo bene nella città; una riqualificazione che, basandosi su un preventivo approfondimento delle caratteristiche storiche, architettoniche e ambientali del sito, valorizzi organicamente la passeggiata storica medioevale del Castello di San Giorgio, anche mediante il recupero dell’antica porta di accesso ancora visibile sotto la torre dell’orologio.

Le scriventi associazioni, nel ribadire la propria intenzione di sostenere presso la Sovrintendenza Regionale per i Beni Architettonici e Ambientali la richiesta di apporre il vincolo di tutela per la zona in questione, auspicano per questo come per altri progetti di interesse cittadino, un maggiore coinvolgimento della società civile e delle associazioni che tutelano interessi diffusi. 

25/03/2006





        
  



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