Relazioni e riflessioni al Convegno “Profili di Santità in Casa Savoia”
E’ giunto al giorno clau il 1° Convegno organizzato da Don Luigi Abid Sid, cappellano Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, sullo studio e l’approfondimento di numerose figure di Casa Savoia che hanno illustrato la storia della Cristianità, dai Beati Mediovali, alle Venerabili del ‘500 e dell’800, fino a figure di grande “pietas”, come la regina Elena – “la Regina della Carità” come la definì Pio XII - , o che hanno concluso la loro vita con il martirio, come la principessa Mafalda, morta nel campo di concentramento di Buchenwald nel 1944.

I relatori, tutti di ampio spessore culturale, si sono susseguiti, oltre che nel più comune tratteggio storico, soprattutto su quello della santità, cui ogni cristiano è chiamato nella vita quotidiana e che, “canonizzata” dalla Chiesa, assurge ad esempio a tutto il Popolo di Dio.

“La Santità in Casa Savoia non è una santità datata, ma attuale”, ha affermato la dott.ssa Francesca Consolini, Postulatrice delle Cause dei Santi presso l’Arcidiocesi Metropolitana di Milano. La Dinastia che ha unito l’Italia, conta ben 5 Beati ( di cui 3 donne ) e 5 Venerabili ( tutte donne ), esempio di santità concreta, sia dal punto di vista della vita religiosa, sia da quella familiare, come spose e madri. Molto interessante la relazione del Nob. Cav. Dott. Roberto V. Bavero che ha aperto il convegno, nella serata di ieri, sui Martiri Tebani ( S. Maurizio e S. Lazzaro ) patroni di Casa Savoia e degli Ordini

Dinastici sabaudi e la relazione del Dott. Ciro Romano sul ruolo che Casa Savoia ha avuto nella difesa della Cristianità dall’invasione mussulmana lungo i secoli, tema attualissimo e che ha stimolato anche alcuni interventi dall’uditorio, giunti da ogni parte d’Italia. La mattinata del 25 si è aperta con la relazione dell’Avv. Massimo Mallucci dè Mulucci: I Beati Umberto III, Amedeo IX e Bonifacio, Arcivescovo di Canterbury e Primate d’Inghilterra; il relatore ha guidato l’uditorio a riscoprire la santità quotidiana di questi Beati, che si sono adoperati per la difesa e la conservazione della fede, nonché dell’aspetto “politico” della Religione, base della nostra civiltà, elemento, quest’ultimo, sul quale aveva già riflettuto il Presidente dell’Istituto , Cap. di Vasc. Cav. Dott. Ugo d’Atri. Sulle altre Beate – Luduvica e Margherita – ha parlato il giovane Fabio Valerio Raminella, che ne ha tratteggiato i profili..

Nel pomeriggio si attendono le relazioni sulla Principessa maestra “Mafalda”, del Dott. Franco Ceccarelli, e sull’Annunziata ( Patrona della Guardia d’Onore ) di cui oggi felicemente coincide la solennità liturgica; il relatore sarà nuovamente il Dott. Bavero. Nello stesso pomeriggio arriveranno i Principi Vittorio Emanuele, Capo di Casa Savoia, ed Emanuele Filiberto, i quali parteciperanno alla Santa Messa ( ore 19.00) presieduta dal Delegato Pontificio e Arcivescovo di Loreto Mons. Gianni Danzi e dopo la cena, ad un concerto in Basilica Lauretana ( ore 21.30) in onore della SS.ma Annunziata. Il “Sì “ di Maria si inquadra perfettamente con la vocazione alla santità di tutti i battezzati e costituisce sostegno e stimolo tra le difficoltà della vita quotidiana, nella quale siamo chiamati ad abbracciare la Croce di Cristo, come ci viene ricordato in questo tempo di quaresima proiettato verso la Pasqua imminente.

Domani si concluderà con una riflessione sulla Regina Elena, tenuta dal Dott. Franco Ceccarelli. Esempio di vita straordinaria nell’ordinarietà, nell’assunzione dei doveri connessi al proprio stato di Principi e di Re, tutte tendenti alla vita di grazia secondo virtù eroiche