Il progetto di rafforzamento delle scogliere frangiflutti del tratto prospiciente il centro di Grottammare è stato inserito nell’elenco annuale e nel Piano triennale delle opere pubbliche. Così si è espresso all’unanimità il consiglio comunale, ieri pomeriggio, a chiusura della seduta straordinaria appositamente convocata la questione. A seguito della delega della Regione Marche a progettare ed appaltare l’opera, l’inserimento dell’intervento nei programmi comunali (come noto i Comuni non hanno la competenza sulla difesa della costa, fino al 1999 responsabilità ministeriale e dal 2000 regionale) era diventato tecnicamente un tassello necessario per procedere alla risoluzione dell’annoso problema erosivo.

Durante la presentazione del punto, il sindaco Luigi Merli ha illustrato anche i dettagli del progetto, redatto dall’ingegnere Marco Marcucci e dal geometra Piergiorgio Butteri dell’Ufficio tecnico comunale, e l’iter burocratico che il Comune sta seguendo. Come da accordi con l’ente regionale, l’elaborato preliminare è stato visionato lunedì scorso dall’ufficio di progettazione delle opere pubbliche e difesa della costa della Regione Marche, che ha consigliato due lievi modifiche. La prossima settimana, il progetto definitivo/esecutivo tornerà negli uffici anconetani per l’acquisizione del parere necessario a procedere alla gara di appalto. Contemporaneamente, l’ufficio Lavori pubblici comunali ha bandito, mediante procedura di licitazione privata semplificata, una selezione di imprese da invitare alla gara di appalto, per ridurre i tempi delle procedure. Le ditte possono offrire la loro disponibilità a partecipare entro la fine di questo mese. Successivamente, partirà la gara di appalto che durerà 12 giorni.

Per quanto riguarda l’opera, che si svilupperà per una lunghezza di 766,5 metri, il progetto sinteticamente prevede i seguenti interventi:
-la sopraelevazione e il ripascimento delle barriere soffolte posizionate tra lo chalet “da Fabio” e lo chalet “Stella Marina”, in modo da innalzare la scogliera da 0,50 m sotto il livello dell’acqua a 1 m sopra tale livello;
-lo smontaggio del pennello esistente a nord (tra lo chalet “Stella Marina” e lo chalet “California”) ed il suo rifacimento in posizione ortogonale alla costa per 80 ml, fino all’incrocio con la scogliera;
-il rafforzamento della nuova scogliera a sud (realizzata nel giugno del 2005, con provvedimento di somma urgenza) mediante un’ala esterna soffolta al fine di compensare il disallineamento che attualmente determina una discontinuità tra la vecchia e la nuova barriera e problemi erosivi in corrispondenza del varco tra le due scogliere (chalet Mario/Ascani);
-lo sversamento sulla spiaggia di un quantitativo di sabbia pari a circa 6000 metri cubi, nella zona centrale, per una lunghezza di 300 metri, a partire dal tratto prospiciente Corso Mazzini fino allo chalet “Da Fabio”, in modo da consentire il ripascimento della zona più danneggiata dall’erosione.

In merito al quadro economico che correda l’operazione “antierosione”, le somme a disposizione del Comune di Grottammare si riferiscono a due finanziamenti di 500.000 e 388.345,35 euro, messi a disposizione dalla Regione Marche: il primo, assegnato con decreto del dirigente della Progettazione delle opere pubbliche e difesa della costa del 7 marzo scorso, il secondo mediante l’accordo di programma tra Regione e Ministero per le infrastrutture , attraverso il quale sono state recuperate, evitando il rientro dei fondi nelle casse dello Stato, somme non spese relative a un precedente intervento ministeriale sulla costa grottammarese.