Leggo sulla stampa locale che il Parlamento ha approvato il Decreto legge del Ministro Alemanno che obbliga i produttori di carburanti diesel e benzina ad immettere al consumo l’1% di Biocarburanti di origine agricola, quindi rinnovabili.

“Dal 1° Luglio prossimo gli automobilisti troveranno carburanti di origine agricola nel loro pieno di benzina o diesel” inizia così l’articolo. Si tratta di un notevole passo avanti, in particolare la coldiretti sottolinea l’importanza del Bioetanolo, prodotto con processi di fermentazione e distillazione di materiali zuccherini o sottoprodotti come cereali, barbabietola da zucchero.

L’impegno che era stato assunto lo scorso anno è stato mantenuto con l’approvazione di questo provvedimento, ma nonostante ciò, sembrano vanificarsi le giuste aspettative di questo territorio. Perché ? Questa amministrazione ha invitato la Regione Marche e la Sadam ad attivarsi per convertire l’impianto di Fermo con quello per la produzione di Bioetanolo.

Ma le stesse hanno detto che non c’erano le condizioni per realizzarlo. Successivamente l’impianto è stato previsto in aggiunta allo zuccherificio di Iesi. (Ma i fondi per la riconversione non dovrebbero essere destinati allo zuccherificio di Fermo, a vantaggio di quel territorio che risulta penalizzato?) A seguito di ciò abbiamo chiesto l’impianto per la produzione di biodiesel ed un impianto per la produzione di energia elettrica da biomasse. Si è proposto di utilizzare il calore prodotto a costo zero per riscaldare tre ettari di serre.

 Ma anche qui è stato risposto che non è conveniente per i più svariati motivi (inclusa la pericolosa coltivazione dei pioppi che provoca allergie alle popolazioni !!!!).

Mi chiedo e giro la domanda ai lettori, c’è forse un difetto di comunicazione tra il Comune di Fermo e la Regione?

Una non buona emissione da parte del Comune o una cattiva ricezione da parte della Regione?

La stessa cosa è successa per la Sanità. I Sindaci hanno chiesto il diploma di laurea per scienze infermieristiche e la Regione invece ha istituto il corso universitario per tecnico della prevenzione degli infortuni sul lavoro. Non vorrei pensare che le decisioni si prendano in base al colore politico delle amministrazioni. Una cosa è certa che a Iesi si fa ristrutturazione e riconversione, a Fermo invece una “ipotetica” riconversione con i soldi della Comunità Europea.

La riconversione, effettuata sulla base del recente provvedimento legislativo ovvero la produzione di biocarburanti, rappresenta di sicuro una grande opportunità per questo territorio, per la sua economia e la sua popolazione, ma se le cose andranno avanti come purtroppo stanno andando adesso, tale irripetibile occasione potrebbe svanire con le ovvie conseguenze.

Questa riflessione deve assolutamente essere colta in modo positivo al fine di fornire una adeguata soluzione a questo problema che è di vitale importanza per la sopravvivenza economica dell’intero territorio fermano oggi Provincia.

*sindaco del comune di Fermo