Cristoforo Colombo torna protagonista a Fermo
Fermo | Nel cinquecentenario della morte, un convegno in mattinata ed un recital sulla sua vita alle 21 al Teatro dell'Aquila
di Pierpaolo Pierleoni
Tra Cristoforo Colombo e Fermo si è ormai consolidato un rapporto profondo: dopo la mostra cartografica sul navigatore genovese e reperti storici delle prime avventure nelle Americhe, tenutasi al Centro congressi San Martino pochi mesi fa, è il turno di una serie di eventi, tutti accomunati dall’uomo che nel 1492 allargò i confini del mondo conosciuto, nel cinquecentenario della sua morte.
Domattina si inizierà con un convegno al Centro congressi San Martino, incentrato su Identità e differenza nell’incontro tra le civiltà e di tolleranza e accoglienza sull’immigrazione. Protagonisti il direttore della rivista Oasis, Roberto Fontolan, e Giulia Galeotti dell’Università la Sapienza di Roma. Appuntamento clou, però domani sera alle 21 al Teatro dell’Aquila.
Protagonisti infatti i ragazzi di diverse scuole fermane, prima tra tutte l’istituto per geometri, da cui l’iniziativa è partita, con la presentazione del recital su Cristoforo Colombo: “Libertà ch’è si cara va cercando”. Al centro della scena saranno otto quadri a riprodurre la vita del navigatore, ciascuno a rappresentare una tappa importante del suo percorso.
Apprezzamento è arrivato anche dal ministro per le attività produttive Claudio Scajola, in qualità di presidente dell’Istituto di studi su Cristoforo Colombo.
Domattina si inizierà con un convegno al Centro congressi San Martino, incentrato su Identità e differenza nell’incontro tra le civiltà e di tolleranza e accoglienza sull’immigrazione. Protagonisti il direttore della rivista Oasis, Roberto Fontolan, e Giulia Galeotti dell’Università la Sapienza di Roma. Appuntamento clou, però domani sera alle 21 al Teatro dell’Aquila.
Protagonisti infatti i ragazzi di diverse scuole fermane, prima tra tutte l’istituto per geometri, da cui l’iniziativa è partita, con la presentazione del recital su Cristoforo Colombo: “Libertà ch’è si cara va cercando”. Al centro della scena saranno otto quadri a riprodurre la vita del navigatore, ciascuno a rappresentare una tappa importante del suo percorso.
Apprezzamento è arrivato anche dal ministro per le attività produttive Claudio Scajola, in qualità di presidente dell’Istituto di studi su Cristoforo Colombo.
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31/03/2006
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