Un bagno di folla, per Romano Prodi, quello consumatosi nel pomeriggio di ieri a Porto San Giorgio per l’attesissima convention dell’Unione, unica tappa nelle Marche. Tantissima gente, stimate oltre 4.000 presenze, con la convinzione, come recitava uno striscione della Sinistra giovanile, che “Il futuro inizia adesso”. Parterre de roi, con tutte le figure più in vista della politica marchigiana, dal governatore Gian Mario Spacca ai presidenti provinciali Giulio Silenzi e Massimo Rossi.

C’era Maria Paola Merloni, in corsa per un posto alla Camera per l’Ulivo, e non mancava Luciana Sbarbati, leader dei Repubblicani europei. Presenti i sindaci attuali, da Fabio Sturani da Ancona al padrone di casa, il sangiorgese Brignocchi; quelli di ieri, l’elpidiense Renzo Offidani, oggi in Provincia, ed il monturanese Marconi; e quelli che sperano per il domani, in particolare il fermano Peppino Buondonno, che dalla presenza di Prodi spera anche di ricevere una spinta per sconfiggere Di Ruscio a maggio.

Tantissimi i temi toccati dal Professore, accolto dalle note di “Volare” di Modugno. “L’Europa in questi anni si è ripresa, l’Italia è ferma, abbiamo bisogno di una svolta forte, per combattere un Paese di ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri. Il governo ha la colpa grave di non aver vigilato sul cambio da lira a euro, come tutti gli altri Paesi europei hanno fatto”.

Temi caldi, quelli su cui tradizionalmente si gioca una buona fetta di elettorato, sanità e scuola: “In quei settori voglio ministri col cacciavite, che si rimbocchino le maniche e lavorino per ricomporre tutti i pezzi”. Altra questione centrale, il lavoro. “Serve fare più attenzione al lavoro a tempo determinato. Non vogliamo che i nostri giovani si trovino a fare i precari a vita”. Un occhio anche ai temi caldi nel fermano, zona fiaccata da concorrenza sleale e crisi calzaturiera.

“Non abbiamo nel programma una sezione che parli specificamente di calzatura – ha detto Prodi – Ma l’impegno forte quando andremo al Governo sarà quello di sostenere la piccola e media impresa. Serve puntare forte sulla qualità e sull’innovazione”. Intanto, proteste dal centrodestra per una battuta di Prodi alla conferenza stampa precedente la convention del Palasavelli.

“Votare Berlusconi è la più grave minaccia che si possa fare al Paese”, ha detto il Professore, scatenando le ire del portavoce nazionale azzurro Sandro Bondi.