Come tutti immaginavano Prodi ha snobbato la cena da Mario a sostegno del candidato sindaco Buondonno, ma non per impegni elettorali romani, bensì per un’altra cena, più esclusiva e riservata, a casa dell’amico Diego Della Valle!

Alla faccia dell’impronta tutta popolare e populistica che qualcuno, in primis la consigliera regionale Ortenzi, voleva dare alla visita del suo leader, annunciando, non priva di allusioni, che la quota della cena prodiana era di soli venti euro e che non ci sarebbero state aragoste o champagne nel menù; alla faccia di quanto detto pochi minuti prima dalla stesso Prodi al congresso CGIL, che “l’Italia è sempre più divisa tra ricchi e poveri”……lui ha scelto inequivocabilmente i primi privilegiando il salotto di Della Valle anziché i militanti e iscritti fermani che avrebbero apprezzato un suo saluto e lo stesso Buondonno che ancora crede, probabilmente, alla sinistra del popolo!

Continuando con i controsensi della visita, avrà spiegato Prodi, parlando della disoccupazione seguita alla vicenda Sadam, che il provvedimento “galeotto” sull’OGM – Zucchero è nato con la sua Presidenza alla Commissione Europea e che il provvedimento tampone e insufficiente sui dazi per manifatture e calzature varato pochi giorni fa dall’Europa è della maggioranza di centro sinistra che, appunto, governa l’Europa?

O avrà preferito lanciare trionfalisticamente lo slogan “Vi ridaremo lo zuccherificio” nel perfetto stile della campagna elettorale del centro sinistra che promette la luna e cita frasi da film, pur di ottenere qualche voto? Qualunque argomento tratti, Prodi incontra gli scheletri del suo passato e i salotti di ieri e di oggi coi quali deve fare i conti , altro che nuovo e nazional – popolare!

*capogruppo An in consiglio comunale nel comune di Fermo