Il risultato che non ti aspetti. La coalizione di CentroDestra data per spacciata, dopo le note vicissitudini che portarono alla sua prematura uscita di scena con le dimissioni del Sindaco Martinelli, non solo conferma e mantiene le posizioni ma si accresce e, nel caso specifico dell’Udc, dà vita ad un piccolo “boom” elettorale. Forza Italia, dilaniata e dissanguatasi nei quattro anni e mezzo d’Amministrazione Martinelli, ne esce rafforzata a tal punto da essere il primo partito politico della città. Alleanza Nazionale, additato da alcuni, nella fattispecie lo stesso Martinelli, tra i principali fautori (se non gli unici) dello scioglimento forzato del Consiglio Comunale, si riconferma e aumenta in modo brillante il peso elettorale.

Gusto del paradosso? Poco probabile. Spesso l’elettorato, che in molti casi vota in modo più ponderato e maturo di chi li rappresenta, ha dimostrato che quello che è valido per un’ipotesi non è detto debba diventare regola per l’altra. Rimane però il fatto inconfutabile che mentre nel CentroDestra tutti e tre i partiti hanno raggiunto risultati brillanti in quel di CentroSinistra, Rifondazione Comunista a parte, si sono barcamenati alla meno peggio con una forte delusione per la Margherita i Verdi e Italia dei Valori.

In vista delle prossime amministrative i partiti della Cdl (se ancora ne esiste una) dovranno dimostrare di poter mettere da parte rancori, screzi e ripicche personali (spesso con toni da lavandaie) facendo tesoro di questa “chance”, sorprendente ed inaspettata visti i precedenti, che l’elettorato ha concesso loro. Maturità significa prima di tutto chiedersi, parafrasando J.F. Kennedy, non cosa potrà fare l’elettorato per loro (glie lo ha ampiamente dimostrato) ma cosa sapranno fare essi stessi per riconquistare l’Amministrazione della città. Ci sono i numeri, ora ci vogliono gli uomini. Il tempo stringe perché alla data del 28 aprile (ultimo giorno per la presentazione delle liste) manca un pugno di giorni.

Il CentroSinistra deve fare un immediato esame di coscienza e riflettere sul significato di questo risultato che lo vede sorpassato a destra. I membri dell’Unione, a parte i DS, dovrebbero forse invitare a cena i compagni di RC e farsi dire come fa un partito minore, nel giro di pochi anni, a conquistare la presidenza della provincia (Massimo Rossi),  ed un deputato alla Camera (Andrea Ricci). La Margherita ha racimolato di che vivere stentatamente, Franco Paoletti ha un diavolo per capello, Andrea Manfroni sembra in silenzio stampa e Orlando Ruggeri, come Ulisse, potrebbe sentirsi tentato dai richiami ammaliatori delle sirene che predicano un “grande centro”.

Colonnella, Ruggeri, Scaltritti. Tre “ritorni eccellenti”. Creeranno scompiglio o saranno un valore aggiunto? E’ un interrogativo che rischia di assillare più il CentroSinistra che il CentroDestra poiché i primi due sono di quell’area. Tutti e tre hanno, in tempi non sospetti, dichiarato che considerano “un onore” poter concorrere alla carica di Sindaco. Il trio ha esperienza e pratica amministrativa da vendere. Le recenti “delusioni” potrebbero aver accresciuto di molto lo spirito di rivalsa. La coalizione che saprà sfruttare al meglio l’apporto di queste “old entry” avrà di sicuro un asso nella manica non indifferente.