Cdl ancora in conclave. Ma la clessidra sta per capovolgersi
San Benedetto del Tronto | Mancano tre giorni per la presentazione delle liste e di candidati ce ne sono paradossalmente anche troppi. La lista di Fiscaletti sembra abbia l'appoggio di UDC e parte di AN, oltre a Scaltritti.
di Carmine Rozzi
Da sinistra; l'ex Sindaco dott.Domenico Martinelli e l'attuale Commissario dott. Carlo Iappelli :il Dottore si augura in una replica a parti invertite...
Si aspetta con grande curiosità la prossima riunione, questa sera al Quadrifoglio, per vedere come si comporteranno i partiti visto che molti danno già per scontato che la lista dell’Albero potrebbe vedere confluire verso Fiscaletti le preferenze di UDC, AN e Scaltritti mentre viene dato per certo che verrà ratificata la estromissione della candidatura dell’ex Sindaco Domenico Martinelli che a questo punto si ritroverebbe a correre da solo potendo contare sul solo appoggio certo del Pri aspettando di vedere come si evolvono i fatti in F.I.
L' eventuale candidatura di Fiscaletti potrebbe portare ad una svolta in quanto sembra che il nome non dispiaccia all’Udc il quale però aspetta di vedere cosa ne pensano i due partners (F.I, An).
Il Senatore Amedeo Ciccanti, stabilitosi momentaneamente a San Benedetto per essere partecipe delle trattative, non ritiene eccessivamente grave il fatto di non aver trovato ancora un nome unitario:”L’importante è che alla fine si trovi un nome. Se poi questo avviene un mese o un’ora prima della scadenza non ha rilevanza. Lo dimostra il fatto che, per esempio, a Roma è uscito pochi giorni fa mentre in altre grandi città non è ancora stato trovato”.
Per parte sua l’ex Sindaco sembra avere le idee precise più che mai: “Sono già passati tre mesi da quando ho presentato la mia Lista, mi sembra di essere stato chiaro sugli intendimenti. A questo punto non vedo perché dovrei ritirare una mia candidatura, per lo più di ex sindaco, che ha ancora un considerevole conforto popolare come lo sta a testimoniare un recente sondaggio”. Chiaro e tondo. Martinelli non intende essere secondo a nessuno per cui, al momento, ringrazia e saluta. Questo gesto in pratica sancisce la sua uscita dalle trattative in corso tra la Cdl e le Liste Civiche di centrodestra. L’ex Sindaco si sente forte di un consenso popolare ancora tangibile, di un certo carisma innegabile e dal fatto che, semmai, sono gli altri a doversi preoccupare. Insomma “Chi mi vuole mi segua”.
Facendo così rischia di isolarsi visto che, stando alle ultime voci, sembrerebbe che alcuni componenti lo “zoccolo duro” dei suoi sostenitori all’interno di Forza Italia stiano riconsiderando il loro appoggio. Questo perché la posta in gioco è ormai diventata troppo alta. L’alternativa è quella di andare all’opposizione e andarci per almeno due legislature. Come si sa, il CentroSinistra difficilmente commette due volte lo stesso errore. La riprova ? Nel 2001 andarono divisi e persero. Questa volta hanno scelto con largo anticipo il loro candidato, hanno zittito senza pietà qualche voce contraria e, con la bellezza di almeno una mezza dozzina di liste civiche a sostegno, portano avanti in modo monolitico la candidatura di Giovanni Gaspari.
Un'amministrazione di CentroSinistra può reggere. La realtà nazionale è una cosa, quella comunale un'altra. Qui, non ci sono all'interno dell'Unione personalità "pesanti" ed ingombranti con le quali Gaspari deve convivere. Con tutto il rispetto, Vallorani non è Bertinotti, Contisciani non è Mastella, Manfroni non è Rutelli, e così via. Non si prevedono colpi di coda, prese di posizioni da prima donna, rivendicazioni di spazio e via dicendo. Si procederà tranquillamente senza troppi scossoni.
Il Dott. Domenico Martinelli, tuttavia, è uno che impara in fretta. Andrà dritto per la sua strada perchè, a discapito degli ultimi aggiornamenti, sembra che, a meno di un miracolo, difficilmente la Cdl e le liste civiche riusciranno a trovare un nome che vada bene a tutti, Costantini incluso.. E così, nel marasma generale di quattro o cinque candidature, spera che molti elettori (e forse anche qualche lista), potrebbero alla fine convergere sul suo nome seguendo la regola di due proverbi ad hoc. Il primo recita:” Sindaco uscente, Sindaco vincente”, in questo caso anche se dimissionario. Il secondo, più prosaico, :”Chi lascia la strada vecchia per la nuova…”
Ora si aspetta con curiosità cosa decideranno nelle prossime serate i “cardinali” (leggasi responsabili provinciali e regionali della Cdl). Ma la clessidra sta per capovolgersi e di “papabili”ce ne sono, paradossalmente, anche troppi.
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25/04/2006
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