Il vino del Piceno si distingue tra i numerosi vini marchigiani proposti al “45° Concorso Enologico Nazionale”. Eccelle, nel ricco ventaglio di produzioni regionali proposte, l’Offida D.o.c. Passerina “Ninfa Ripana” 2005 della Cantina dei Colli Ripani aggiudicandosi il massimo punteggio assoluto e al quale è stato conferito il Premio “Città di Pramaggiore”.

Lo stesso vino è stato inoltre premiato in concomitanza con il Rosso Piceno D.o.c. Superiore “Castellano” del 2002 e l’Offida D.o.c. Rosso Leo Ripanus del 2002 ottenendo il premio “Diploma di Medaglia d’Oro – Distinzione di Merito” per aver superato i punteggi di 80/100.

I riconoscimenti sono stati conferiti alla Cantina dei Colli Ripani nella persona di Adriano Lorenzi, Presidente del Consiglio d’Amministrazione e ritirati da Nazario Pignotti, Direttore Commerciale della Cantina dei Colli Ripani e dall’enologo Marco Pignotti in occasione della cerimonia di apertura della 60a edizione della Mostra Nazionale Campionaria dei Vini a Pramaggiore, in provincia di Venezia.
«I riconoscimenti ottenuti dalla giuria alla mostra dei vini a Pramaggiore confermano fedelmente i giudizi espressi dagli operatori dei mercati sia nazionali sia internazionali che hanno apprezzato la produzione vitivinicola della nostra azienda – ha spiegato Nazario Pignotti - e che permettono di far registrare considerevoli trend di vendita anche quest’anno.

A tal proposito, particolarmente significative sono state le indicazioni relative all’attività commerciale emerse nei giorni del Vinitaly». Le commissioni di assaggio sono state organizzate e gestite dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani in un contesto di passione e fedeltà alla tradizione, in cui gli operatori del settore ricercano una qualità elevata e dove la partecipazione è stata aperta a tutti i produttori vinicoli singoli ed associati e alle aziende commerciali delle Regioni vitivinicole italiane.

Se è dunque vero che la qualità fa la differenza sarà sicuramente anche vero che “dal vino migliore vengono migliori umori” (Gignit et humores melius vinum meliores, Flos Sanitatis).