F&G SANGIORGESE – CALCIO A 5 FORLI’ 4-1

SANGIORGESE: Belà, Tomadon, Dorinzi, Eder, Martelli, Nucci, Mindoli, Moravski, Bruni, Luciani. All. Giordani. C5

FORLI’: Urbiin, Cucinato, Di Maria, Todaro, Andreola, Vanigli, Gorini, Matteucci, Cangini Greggi, Schiumarini, Ceci, Cantarelli. All. Zaccheroni.

ARBITRI: Mugnaini di Aprilia, Muccardo di Roma, Di Felice di San Benedetto.

MARCATORI: Moravski al 15’, Ceci al 17’ Tomadon al 18’, Mindoli al 19’ pt; Moravski al 4’ st.

Non c’è scampo neanche per il Forlì. Niente da fare quindi, neanche per i romagnoli, i quali, per sperare di evitare la scomoda appendice dei play out, confidavano in una Sangiorgese appagata dalla lunga è vincente rincorsa al treno play off. Play off già cosa fatta da una settimana; ma la concentrazione in casa nerazzurra resta ugualmente altissima. E per il determinato Forlì non c’è stato niente da fare. Vince 4-1 la squadra di Giordani, al termine di un incontro molto combattuto, con un gran pressing dei romagnoli, ma sempre in mano ai padroni di casa i quali (privi di Salinas, De Souza e Machado) hanno mostrato grande voglia di vincere.

E offrendo spunti di grande interesse. Su tutti il gran gol di Moravski del 4-1, autentico pezzo d’alta scuola. Adesso la trasferta di Fano, per cercare di vincere e magari sperando nel passo falso dell’Acqua&Sapone con lo Spoleto che le consentirebbe di agguantare addirittura il secondo posto nella graduatoria finale. La gara, subito vissuta su ritmi vertiginosi, ha presentato un Forlì indemoniato, alla caccia disperata di ogni pallone giocabile. Ma nei primi 15 minuti sono state le difese a prevalere, tanto che entrambe le squadre, già a metà tempo, risultavano cariche di falli. E così, al secondo tentativo, Moravski trasformava il tiro libero che rompeva l’equilibrio. Ceci, di forza, arrivava al pareggio, battendo un Belà comunque ottimo per tutto l’incontro (bravissimo in chiusura su un tiro libero dello stesso Ceci).

Ma Tomadon, su assist di Mindoli, trovava la deviazione vincente per il 2-1. E sempre lo scatenato Mindoli, portava i nerazzurri sul 3-1 al termine di un’azione personale. Nella ripresa (dopo un altro tiro libero fallito dai nerazzurri in chiusura di prima frazione), stesso copione del primo tempo; ma il risultato permetteva stavolta ai rivieraschi di giostrare a proprio piacimento il gioco. E da un’azione pericolosa dei romagnoli, nasceva lo splendido quarto gol del capitano Jamur Moravski. Prima difendeva palla sulla linea di fondo campo, all’altezza della porta di Belà; poi, palla c’è palla non c’è, e veloce ripartenza con un taglio lungo tutto il campo, fino alla conclusione vincente che non lasciava scampo a Cantarelli. Era il 4-1 finale. Non cambiava più nulla, anche perché più di una volta i legni o l’estremo avversario fermavano in qualche modo la furia dei nerazzurri.

E adesso la ventiseiesima e ultima giornata, prima dei fuochi d’artificio finali.