Che ci siano delle difficoltà in giunta è ormai cosa nota anche se, a quanto pare, si intende continuare a percorrere la strada della conciliazione. Una strada tutta in salita, almeno secondo le ultime vicende che hanno riempito le pagine dei giornali.

L'ultima, la nomina dell'assessore contestata, con comportamenti inequivocabili, da parte del vice sindaco Franco Lattanzi e dell'altro rappresentante del gruppo Democratici e Popolari per il Cambiamento, Marcello Diomedi, è l'esempio più recente del malessere che serpeggia a palazzo.

E le forze politiche d'opposizione non hanno affatto intenzione di restare a guardare. Tutt'altro.

Innanzitutto criticano la posizione assunta dal sindaco Martinelli in merito alla questione dei comitati di quartiere in merito ai quali sono arrivate critiche piuttosto pesanti da parte di un ex consigliere comunale di Democratici e Popolari, Sandro Birili.

Una posizione che ben si sintetizza con la volontà di non affrontare al momento il problema ma di rinviare tutto al momento in cui ci saranno, a livello amministrativo, decisioni precise.  

"E poi parlano di partecipazione! - hanno osservato i rappresentanti della minoranza di governo in conferenza stampa -  Quello che era un punto fondamentale dell'alleanza con il gruppo Lattanzi è del tutto disatteso e si capisce chiaramente che il sindaco non ha nessuna intenzione di confrontarsi con i cittadini".

"La verità è che Lattanzi non è riuscito ad attuare nessuno dei punti programmatici che lo tenevano legato a doppio filo alla maggioranza Martinelli. Ed il malessere legato alla vicenda dell'assessore ai servizi sociali è emblematico di quello che sia il clima in giunta. Allora ci chiediamo, ma che ci sta a fare ancora in maggioranza?".