Si svolgerà domenica 21 maggio con inizio alle ore 9.00,presso il Complesso Turistico “ Lago Verde “, la XV Edizione della Mostra Scambio della Radio d’Epoca e Apparecchiature per Telecomunicazioni. La manifestazione è organizzata dalla sezione A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani di Nereto,fortemente voluta dal Comune di Nereto, Patrocinata dalla Provincia di Teramo e dalla Regione Abruzzo.

L’evento,di rilevanza Nazionale, unico nel suo genere nel Centro-Sud Italia, resa possibile dall’A.R.I. di Nereto, sede del C.O.M. Centro Operativo Misto della Protezione Civile,che da anni si prodiga per diffondere l’amore per la radio e per le telecomunicazioni in genere. Il coordinamento tecnico della Mostra è affidato al Presidente della sezione A.R.I. di Nereto Domenico Bruni,affiancato da Vincenzo Rasicci,Elio Zenobi,Nino Clementoni ed Emilio Di Matteo. Alla Mostra della Radio d’Epoca,che taglia felicemente il quindicesimo traguardo consecutivo,pubblicizzata già da mesi su riviste specializzate,parteciperanno oltre 100 espositori,provenienti da tutte le regioni Italiane e non solo. La Mostra,sotto il profilo espositivo,è riservata a quei privati,appassionati e collezionisti di apparecchiature radiantistiche in genere,che desiderano scambiare con altre persone tutti quegli strumenti che hanno fatto la storia delle comunicazioni.

Come nelle passate edizioni anche quest’anno l’esposizione si distinguerà per i molti apparecchi radio,oltre a strumenti telefonici, componenti,valvole,pubblicazioni e antenne,tutti rigorosamente d’epoca. L’intento e lo spirito della manifestazione resta quello di trasmettere il messaggio alle nuove generazioni sui primi passi compiuti nel mondo delle trasmissioni via etere. L’ingresso è libero e gratuito.

Proprio per conservare viva la memoria del tempo, il comune di Nereto ha acquistato il palazzo Cilli uno dei più antichi della città che presto verrà ristrutturato per accogliere il “Museo Civico Val Vibrata”. Un’ala di questo museo, sarà dedicata alle radio d’epoca grazie ai “pezzi” raccolti in questi 15 anni, donati da ogni espositore a fine mostra e grazie all’interessamento degli organizzatori e dello storico Prof. Tito Rubini.