"Se è un campionato Beretti dovevano giocare i Beretti" oppure : "La fase finale è stata conquistata da chi ha giocato sempre, che merito hanno le punte aggregate ora e per giunta da titolari?".

Questi ed altri commenti, tutti sulla stessa lunghezza d'onda, testimoniano che l'aggregazione nella squadra del settore giovanile della Fermana di Improta e Croce, ora impegnata nelle fasi finali, non è stata condivisa da molti.

Non solo dai genitori dei giovani calciatori, scavalcati gerarchicamente dai Prima squadra, ma anche da un sentire comune calcistico. Malumore amplificato dalla sconfitta che, sbaragliando ogni tipo di discussione sull'argomento, ha testimoniato con la prova sul campo che la politica in esame non ha dato i frutti sperati.

Vincenzo Mora, tecnico canarino, presente da spettatore della partita "incriminata" è stato anche bersagliato dal pubblico come co-autore della manovre a favore di Improta e Croce.

Lo stesso trainer si è difeso affermando di rispondere in blocco su tutto ciò che riguarda la Prima squadra e, per giunta, solo dal punto di vista gestionale. Una manovra del genere è lontana dal suo operare.

Distaccandoci dal nocciolo della questione, se aggiungiamo questo tassello al mosaico stagionale della società, possiamo affermare, senza timore di smentita, che per la Fermana stagionale continua a piovere sul bagnato.