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I dieci anni degli " Amici dello Iom"

Ascoli Piceno | Una mostra con cui si vuole illustrare il lavoro svolto dal 1996 e le tante iniziative realizzate, richiamare l’attenzione sui servizi che l’Associazione offre gratuitamente ai malati di tumore.

Nel 1996 nasceva l’Associazione Amici dello IOM onlus di Ascoli Piceno, inserita nel sistema regionale dell’Istituto Oncologico Marchigiano. Da allora l’Associazione ha svolto una intensa attività nell’assistenza domiciliare dei malati, nel recupero psico-fisico delle donne operate di tumore e nella prevenzione, con l’intento di integrare le prestazioni della Sanità Pubblica e con l’obiettivo di mettere al centro dell’intervento la persona del malato, la sua qualità della vita, la sua dignità e i suoi bisogni emotivi, psicologici, sociali e spirituali.
La celebrazione di questa importante ricorrenza si è realizzata sul filo del ricordo e guardando al futuro.

Sotto il primo aspetto si è voluto presentare alla città di Ascoli e al suo territorio un “Percorso per immagini. Gli Amici dello IOM di Ascoli Piceno onlus: 10 anni di attività sul territorio”, una mostra cioè che, allestita in Ascoli Piceno nelle belle sale espositive del Palazzo dei Capitani di Piazza del Popolo per gentile concessione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ascoli Piceno, è stata aperta al pubblico dal 18 al 21 maggio 2006. Si vuole in sostanza illustrare il lavoro svolto dal 1996 e le tante iniziative realizzate, richiamare l’attenzione sui servizi che l’Associazione offre gratuitamente ai malati di tumore e ricordare i tanti amici che hanno reso possibile questo “percorso”, sicuramente impegnativo, ma ricco di risultati e di soddisfazioni.

Fra i tanti che hanno sostenuto l’attività dell’Associazione si è voluto in particolare rievocare la figura di Wolfango Zappasodi, dedicandogli il convegno sul tumore della prostata, che, organizzato insieme alla Asur Zona territoriale n.13 e alla locale sezione della Lega Italiana Lotta contro Tumori, si è tenuto, il giorno 19 aprile, sempre nel Palazzo dei Capitani, nella cornice, per così dire, della “mostra”. Di Wolfango Zappasodi, stimatissimo primario urologo dell’Ospedale ascolano, senatore della Repubblica e uomo di cultura, ha parlato il suo amico giornalista Carlo Paci con un intervento misurato, ma affettuoso e a tratti commovente.

L’Associazione ha voluto ricordare Zappasodi come uno dei suoi promotori, un riferimento costante nei momenti difficili, un amico che, come ulteriore dimostrazione di affetto, ha voluto destinare al sostegno dello IOM il suo piacevolissimo libro “Di Potenza”, che ora finalmente è stato possibile distribuire, grazie all’amichevole disponibilità di D’Auria Industrie Grafiche s.p.a. La proiezione verso il futuro è infine espressa dal tema stesso del convegno, che manifesta la crescente attenzione dell’Associazione, finora prevalentemente impegnata sul fronte dei tumori femminili, nei confronti delle patologie maschili.

27/05/2006





        
  



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