E’ l’ultimo giorno prima de responso delle urne. Domani e lunedì, dopo tanta attesa ed una campagna elettorale dai toni aspri e dalle infinite polemiche, arrivano i giorni della verità. Negli ultimi giorni, tuour de force finale sia per il sindaco uscente Saturnino Di Ruscio che per lo sfidante Giuseppe Buondonno. Da un lato è arrivato il coordinatore jazionale di Forza Italia Sandro Bondi, dall’altro numerose le autorità della politica nazionale giunte a Fermo, dal ministro del lavoro Damiano, arrivato ieri, al leader dei Comunisti Italiani Di liberto.

In entrambi gli schieramenti si respira grande ottimismo. Il centrosinistra è ampiamente fiducioso di riconquistare Fermo dopo un quinquennio, forte soprattutto deol lusinghiero risultato alle ultime elezioni politiche, quando Fermo si è rivelata la città più “rossa” dela provincia, con ben 9 punti percentuali di vantaggio sulla Cdl. Dall’altra parte, il risultato non eccelso delle politiche non preoccupa: la coalizione Di Ruscio conta molto sulla riconferma da parte dei cittadini fermani, forte anche di una cospicua spinta civica, al di là della componente partitica.

Di Ruscio ha chiuso la campagna elettorale a bordo di un autobus, o meglio, di quello che è stato ribattezzato Fermobus. Ultimo comizio a Lido di Fermo, al termine di una battaglia elettorale che il sindaco uscente ha definito scorretta. A sinistra, si raccomanda invece ai fedelissimi di compiere un ultimo sforzo, per una campagna elettorale da chiudere con un dettagliato porta a porta per conquistare più voti possibile. Buondonno ha chiuso la campagna elettorale in Piazza del popolo, contornato dai massimi esponenti politici del centrosinistra nel fermano.

A questo punto, non resta che attendere l’esito delle elezioni comunali, con la sensazione che raramente come in questa occasione la sfida sia stata così accesa e sentita dalla popolazione fermana.