Svelate le qualità terapeutiche della frutta secca
| ANCONA - Il professor Giovanni Spera: "Il consumo costante riduce del 51% il rischio di infarto del miocardio, del 30% le cardiologie vascolari, del 40% le patologie coronariche"
"Le ultime evidenze scientifiche hanno svelato le proprietà terapeutiche della frutta secca, ed è importante comunicarlo ai consumatori". Parola del professor Giovanni Spera, tra i massimi esperti di alimentazione, noto volto televisivo e protagonista del primo Convegno nazionale sul tema tenutosi a Sirolo, sottolinea le novità scientifiche a riguardo e l'importanza di diffondere queste informazioni. È stata proprio un'azienda marchigiana, infatti, la Lst - Gemme di bontà, a lanciare
una nuova linea di frutta secca ("Zero % colesterolo" il nome), cogliendo gli ultimi sviluppi scientifici in merito ed esaltando qualità benefiche fino ad oggi poco note, ed anzi oscurate da alcuni luoghi comuni e abitudini alimentari sbagliate.
Ordinario alla Sapienza di Roma e consulente del Ministero della Salute, Spera, in base ai risultati delle ultime ricerche secondo cui le componenti nutrizionali della frutta secca agiscono in modo specifico su alcune patologie, suggerisce addirittura un consumo "ragionato" dell'alimento.
"Nell'ambito di uno schema nutrizionale che tenga conto dell'apporto complessivo - sottolinea Spera - la frutta secca può essere considerata quell'alimento funzionale che agisce in modo benefico sull'organismo, controllando le patologie e il peso.
Studi scientifici hanno dimostrato - riporta l'esperto - che il consumo di frutta secca riduce del 51% il rischio di infarto del miocardio, del 30% le cardiologie vascolari, del 40% le patologie coronariche".
La frutta secca agisce inoltre sul metabolismo: riesce infatti ad innescare un aumento nel consumo energetico, un effetto che, unito al senso di sazietà che produce, agisce in modo simile a quello che si cerca di ottenere con le pillole dimagranti: fino ad ora un vero miraggio nell'alimentazione.
Sfatati dunque alcuni luoghi comuni e pregiudizi sulla frutta secca: "Le frutta secca è sì energetica - specifica Spera -, ma questa è una qualità da sfruttare, attraverso ad esempio pasti veloci ed efficaci, ed evitando il consumo in momenti di sovralimentazione, come le festività. I grassi, inoltre, sono in maggioranza polinsaturi, i cosiddetti grassi "buoni". Niente colesterolo dunque, e anzi azione
di contrasto alle conseguenze negative prodotte dai grassi saturi".
Proprio in relazione alla riscoperta dell'alimento è nato un nuovo prodotto, la linea di frutta secca "Zero % Colesterolo", presentata in occasione del Convegno dall'azienda marchigiana Lst - Gemme di bontà: "L'obiettivo - specifica Maurizio Pennazzi, amministratore delegato Lst -, è quello di valorizzare il prodotto comunicando un messaggio forte e serio ai consumatori. La gamma infatti, oltre a riportare sull'etichetta il sigillo zero % colesterolo, indica in dettaglio tutti i valori nutrizionali".
In merito a questa iniziativa imprenditoriale, significativo il commento di Giampaolo Giampaoli, presidente Unione Camere di Commercio delle Marche: "In un momento non facile proporre un prodotto così innovativo che punta a comunicare importanti informazioni scientifiche rappresenta indubbiamente un ottimo segnale".
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30/05/2006
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