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Ceroni:"Nessuno pronunci il nome della CDL invano"

San Benedetto del Tronto | Il nome è di propietà di FI, il logo detenuto da Scajola e chi ne fa uso improprio sarà soggetto a sanzioni. In quanto a Scaltritti....

di Carmine Rozzi

L'Onorevole Remigio Ceroni:"Nessuno pronunci il nome della CDL invano"


“Noi di Forza Italia diffidiamo ad usare la definizione CDL per coalizioni che non contemplino la partecipazione del nostro partito. Il logo della CDL è custodito dall’Onorevole Claudio Scajola per Forza Italia che per prima ha coniato la sigla. Qualsiasi altra strumentalizzazione e ripetizione di uso improprio potrebbe essere oggetto di rivalse in sedi appropriate”. Il neo eletto deputato e Coordinatore Regionale Remigio Ceroni non usa mezzi termini. Da questo momento chiunque, politici e stampa, definisca una formazione politica dove non sia presente il Partito Azzurro con il nome di “CDL” è passibile di sanzioni.

Chiaro e limpido. Non altrettanta determinazione invece sulle posizioni prese o da prendere riguardo alle recenti vicende che hanno visto coinvolto l’ex deputato Gianluigi Scaltritti con la sua dichiarazione di “voto disgiunto” a favore del candidato del “CentroDestra ? “ Edio Costantini. I “ni” e i “mi” si sprecano e l’imbarazzo è evidente. Sia Ceroni che il Consigliere Regionale Vittorio Santori o il Vice Coordinatore Provinciale Fausto Pascali presenti alla conferenza stampa per Martinelli glissano, si trincerano dietro a dichiarazioni di facciata, cercano di smussare o addirittura di tacere (come fa in un primo momento Pascali) eludendo le precise domande dei giornalisti.

Poi , incalzati a dovere, ognuno dice la sua. Ceroni si appella a Berlusconi rivelando che lo stesso “Cavaliere”, finite le consultazioni comunali, ha deciso di dare una ripassatina al suo partito operando una copiosa e corposa scrematura di uomini e di cariche su tutto il territorio nazionale comprese le Marche, il Piceno e San Benedetto. Pascali la mette sulla strategia dei voti e afferma che comunque, dalle selezionali nazionali in poi, non c’è un responsabile di collegio elettorale forzista che dorma sonni tranquilli per via di quel “pugno di voti” dei quali ognuno di loro è chiamato in coscienza a dover rendere conto al suo Presidente. Santori si chiede addirittura perché non si domandi direttamente allo stesso Scaltritti quale sarà il suo destino all’interno del partito.

Alla fine qualcosa di concreto viene fuori e l’Onorevole Ceroni si augura che Scaltritti, qualora intenda proseguire nella sua promessa di voto, almeno consideri l’incompatibilità del gesto con la carica che attualmente riveste nel partito (Coordinatore Provinciale). Pascali sottoscrive e stabilisce un termine massimo: dieci giorni. Santori premette che la linea di condotta del partito la fanno gli iscritti, che il coordinamento comunale in data 16 marzo si era espresso chiaramente per l’appoggio a Martinelli e chiama l’ex deputato a fare un “passo indietro”. Rimane solo da chiarire in quale direzione : ritirate la sua dichiarazione di voto o dare le dimissioni ? Il dubbio rimane finchè non ci penserà il “Berlusca” in persona.

06/05/2006





        
  



4+5=
Forza Italia
Donatella Ferretti
On. Casoli
Da Sx, Santori, La Malfa, Martinelli, Ceroni

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