Di Ruscio suona la carica: tanti candidati in mattinata a Fermo per la presentazione collettiva della coalizione a sostegno del sindaco uscente di Fermo. Tutti presenti i responsabili delle liste che cercheranno di mantenere Saturnino Di Ruscio alla guida della città per il prossimo quinquennio. Il primo a parlare Stefano Gaetani, coordinatore della Lega Nord, nuova entrata tra le liste in corsa a Fermo.

“Prima di tutto vorrei ricordare Gianfranco Girotti – ha detto Gaetani chiedendo un minuto di silenzio – Era nelle nostre liste ed era uno dei nostri uomini più importanti, si è spento questa notte e non possiamo che provare commozione nel ricordarlo. L’adesione della Lega nord alla coalizione Di Ruscio si fonda soprattutto sulla famiglia e sul valore che tutti diamo ad esssa come cellula pulsante di ogni attività”.

Di famiglia parla anche il segretario cittadino dell’Udc Andrea Recchioni che aggiunge: “La famiglia e la sicurezza sono due colonne portanti del nostro progetto per Fermo. Aggiungo gli straordinari risultati ottenuti per quanto riguarda la cultura. Quanto agli avversari, ricordo che la sinistra, anni fa, non rifaceva pezzi di strada solo perché magari in quella zona c’erano esponenti di destra. A San Girolamo un pezzo di strada non è stato asfaltato proprio per un dispetto nei confronti di una persona: questa è la gente che vuole riprendersi Fermo”.

“Di Ruscio perché no? - si chiede invece Guido Massimo Postacchini, della lista civica Con-Fermo Di Ruscio sindaco – Siamo una lista molto eterogenea che si è coalizzata intorno all’attuale sindaco per tutto quello che di buono ha fatto in questi anni. Ha lavorato tantissimo e ottenuto risultati straordinari”. Tocca poi al segretario provinciale di An Franca Romagnoli, che non risparmia un pronostico.

“In questi cinque anni la coalizione che sostiene Di Ruscio è cresciuta, e non possiamo che aspettarci una vittoria più netta e convinta rispetto a quella del 2001. La nostra è una coesione autentica, non di facciata come quella dei nostri avversari, che sotto la cenere nascondono ancora le stesse divisioni che li hanno fatti perdere cinque anni fa. Qualunque attento osservatore che viva nel mondo della politica sa cogliere tanti segnali che ci fanno capire come la loro unione sia solo esteriore. La lista di Alleanza Nazionale prende per metà tra i cavalli di razza della politica cittadina, e per un’altra metà personaggi della società civile, tanti eccellenti professionisti in svariate attività”.

Tocca poi a Michele Rastelli per Fermo Libera, che in poche parole spiega: “La lista civica, come abbiamo avuto già modo di indicare, è un valore aggiunto, non uno strumento in competizione con i partiti. Speriamo di dare il nostro contributo per vincere di nuovo”. Elvazio Capriotti, segretario di Forza Italia, si augura invece: “Forza Italia propone una lista forte, più valida rispetto al passato, e siamo convinti che gli elettori ci premieranno. Vogliamo restare il partito guida del centrodestra”.

E per ultimo, parola al leader del centrodestra Saturnino Di Ruscio, pronto ad una nuova affermazione. “Facciamo in modo che Fermo non si fermi – dice con un gioco di parole – Abbiamo realizzato molto, non lasciamo che torni la sinistra. Loro hanno avuto modo di cambiare in meglio la città per tanti anni, e l’hanno lasciata abbandonata a se stessa. Dicono di voler vincere per far ripartire Fermo. Non si sono accorti che la città è già ripartita dopo tanti anni, sarebbe un male se vincessero loro perché tutto si fermerebbe di nuovo. Faremo il possibile per vincere di nuovo ed andare avanti”. Al termine, anche un saluto del sen. Mario Baldassarri, ospite speciale per un’ultima spinta verso la riconferma del primo cittadino uscente.