Sono le 17 e 15 alla Biblioteca Comunale di San Benedetto del Tronto, mentre la Nazionale Italiana in Germania vince e porta a casa il pass per gli ottavi di finale i ragazzi maturandi studiano per la terza prova. Quest’anno eccezionalmente a causa delle elezioni del prossimo weekend cadrà il giorno dopo la seconda prova che si è svolta questa mattina.

Greco per il liceo classico, studio di una funzione matematica per lo scientifico ed economia aziendale per la maturità tecnica. Plutarco a quanto pare ha vinto su Demostene e gli studenti classici questa mattina hanno tradotto "L´uomo deve essere padrone della parte migliore di sé stesso", passo tratto da "Moralia".

Ne abbiamo incontrate quattro di ragazze del liceo Classico "G. Leopardi" che alle prese con lo studio della terza prova ci raccontano come è andata la seconda.

“Non ci aspettavamo Plutarco- raccontano- questa mattina ci siamo svegliate alle 6 per vedere se su internet era trapelato qualcosa, ma è stata una levataccia inutile perché foglie e foglietti nascosti nei dizionari non sono serviti”.

“Meno male l’aiuto dei prof- continuano- anche loro sono stati in difficoltà e solo dopo un ora ci hanno potuto aiutare un po’”.

Ma come vivono questi giorni gli studenti? Sicuramente l’ansia predomina sulla calma e l’insonnia sul riposo. Studio ininterrotto fino a l’una di notte e sveglia alle sei se non alle cinque in alcuni casi…

Ma la terza prova è quella che spaventa di più. Le ragazze preparano appunti, foglietti, cartucciere, scrivono e ripetono il programma delle materie oggetto di esame: ginnastica, geografia astronomica, latino, inglese…

Gli chiedo a che ora si sveglieranno domani mattina e mi dicono che molto probabilmente faranno nottata…insomma esami senza tregua in previsione di un orale vicino (tra il 30 giugno e 5 luglio) e di prove di ingresso nelle maggiori Università italiane che terrà occupate loro e altri diplomati durante tutta l’estate.

Un ultima domanda prima di lasciarle al loro studio: una previsione sul voto …risposta unanime:”L’importante è finire ed uscire!”.