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E' tempo di scadenze per l'oliva ascolana del Piceno

Ascoli Piceno | “Una risorsa per crescere: oliva ascolana del Piceno Dop” è il titolo del convegno che si svolgerà domenica 25 giugno 2006 nella Sala Consiliare del Comune di Castel di Lama

Il simposio è stato organizzato dal Comune di Castel di Lama con il patrocinio della Provincia di Ascoli e in collaborazione con la Camera di Commercio di Ascoli, la Fondazione Carisap, l’Aioma, l’Associazione Interregionale Olivicola del Medio Adriatico, la Cia, Confederazione Italiana degli Agricoltori di Ascoli e l’Itas, Istituto Tecnico Agrario Statale “C. Ulpiani” ” e l'AIOMA, Associazione Interregionale Olivicola del Medio Adriatico.

I lavori del convegno, il cui inizio è previsto alle ore 8,45, saranno introdotti dai saluti del sindaco di Castel di Lama Patrizia Rossini, Enio Gibellieri, presidente della Camera di Commercio di Ascoli, Avelio Marini Assessore all’Agricoltura della provincia di Ascoli, Gino Troli consigliere d’amministrazione della Fondazione Carisap e delegato per il progetto Oliva Ascolana e Tonino Cioccolanti, Presidente della Cia provinciale.

Al convegno parteciperanno, inoltre, in qualità di relatori Marino Felicioni esperto in olivicoltura Picena, Roberto Catorci referente dell’Autorità Pubblica di Controllo Assam, Felice Crescente dirigente della sezione periferica della regione Sicilia, Francesco Bonelli e Leonardo Seghetti, docenti dell’Itas, Dino Mastrocola preside della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Teramo, Nazzareno Migliori presidente dell’Apoat. Le conclusione saranno di Giuseppe Natale vicepresidente del Consorzio Nazionale Olivicoltori e a moderare gli interventi sarà Tommaso Amadio, assessore all’agricoltura di Castel di Lama.

Nel corso del convegno sarà inoltre attivo un punto informativo in cui alcuni funzionari della Cia di Ascoli ricorderanno l’importante scadenza del 30 giugno. Entro tale data, infatti, chi intende produrre per la Dop (Oliva Ascolana del Piceno) deve far pervenire la propria adesione al sistema dei controlli compilando un apposito modulo, la DOP non interessa solo gli olivicoltori ma gli stessi allevatori e macellatori di carne di pollo, di vitello, di maiale, produttori di pane gratugiato, di formaggio, ecc. La Cia in proposito sollecita tutti gli operatori ad aderire alla Dop anche per l’oliva ripiena al fine di regolamentare l’utilizzo degli ingredienti necessari per la farcitura, che devono essere di produzione del territorio della Dop.

23/06/2006





        
  



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