Marche e stato brasiliano di Parà firmano accordo di collaborazione che coinvolgerà diversi settori
| ANCONA - Si parte con il mobile con un progetto già finanziato. Interessati anche meccanica e calzatura
Un importante accordo di collaborazione è stato firmato tra Regione Marche e Stato brasiliano di Parà. A guidare la delegazione paraense lo stesso Governatore Simao Jatene.
La lettera d’intenti firmata oggi è la logica conseguenza di tre anni di lavoro sul fronte della cooperazione allo sviluppo, che hanno visto protagoniste le Marche, insieme a Umbria, Toscana e Emilia Romagna, e che ha coinvolto direttamente il governo di Lula.
Il presidente Gian Mario Spacca - che ha ricevuto la delegazione insieme all’assessore Gianni Giaccaglia - ha ricordato che l’accordo rappresenta un riferimento per l’intera Europa nella politica di internazionalizzazione e che si basa sull’esportazione del modello marchigiano dei distretti produttivi, rappresentati da piccole e medie industrie, che possono lavorare in un clima di coesione sociale, in grado di attivare e rendere protagoniste tutte le forze attive interessate allo sviluppo dei territori.
Un modello che ha trovato particolarmente interessata la delegazione, come ha sottolineato il presidente Simao Jatene: “Siamo rimasti molto colpiti – ha detto – dalla capacità che ha avuto la vostra regione di favorire una transizione dall’agricoltura all’industria, attraverso la nascita di tante piccole industrie, che hanno saputo lavorare sulla qualità e la tecnologia.”
“Ci sono - ha aggiunto - grandi potenzialità di sviluppo tra le nostre due realtà soprattutto grazie alla ricchezza in termini di materie dello Stato del Parà.”
Parà è situato nel settore nord-orientale del Brasile, si affaccia sull’Oceano Atlantico; ha una superficie di 1.253.164 chilometri quadrati con una popolazione di circa 7 milioni di abitanti. Sono presenti importanti industrie estrattive (in particolare ferro e oro, ma anche rame, alluminio). Altre importanti risorse sono la presenza di grandi allevamenti bovini e naturalmente delle foreste, che consentono lo sfruttamento del legno.
Proprio da questo ultimo settore è già partito un Progetto, selezionato dall’organismo di valutazione SEBRAE, che ha avuto un significativo finanziamento da parte della BID (Banca interamericana di Sviluppo) di 5.400.000 dollari per la costituzione nello Stato del Parà e in quello confinante dell’Amazonas di due Centri Servizi della COSMOB, che dovranno creare le condizioni economiche, sociali e culturali per far crescere l’industria legata al mobile, come ha ricordato Mario Fabbri, presidente del COSMOB. Un altro milione e mezzo di dollari è stato destinato, sempre dalla BID, alla Meccano (presente all’incontro il direttore Letizia Urbani), che costituirà un analogo centro di servizi nello Stato di San Paolo.
La Lettera d’Intenti firmata va, quindi, a suggellare un lavoro che è già iniziato e che è destinato ad allargarsi ad altri settori, come, già se ne sta parlando, alla calzatura.
Le azioni che vengono promosse dall’Accordo sono essenzialmente tre:
- favorire la possibilità di alleanze strategiche fra piccole e medie imprese (joint-ventures), compresi trasferimenti di tecnologia e assistenza tecnica;
- assistere, attraverso i rispettivi organismi competenti le medie e piccole imprese che intendono svolgere attività economiche nelle Marche e nel Parà, fornendo informazioni di mercato e di pubblico interesse;
- l’impegno per attività promozionali congiunte, quali workshop, seminari, scambi, missioni, fiere commerciali, per stimolare opportunità economico-commerciali di reciproco vantaggio.
La delegazione brasiliana, composta da rappresentanti istituzionali, economici e dell’organismo SEBRAE che ha selezionato il Progetto del COSMOB era composta da César de Abreu Mello, Fernando Yamada e Severa Yamada, Maria Oslecy Rocha Garcia, Carlos Lisboa Junior, Teresa Cativo Rosa, Vilmos da Silva Grunvalld, José Conrado Santos, Altari Correa Vieira , Renato Caporali, Emilio Beltrami.
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24/06/2006
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