Si è svolto nel pomeriggio di oggi presso il Biancazzurro di San Benedetto del Tronto un convegno dal titolo “Le arti- terapie negli spazi riabilitativi: esperienze a confronto”. L’evento è stato organizzato dalla Cooperativa Sociale L’Oleandro e ha visto tra i suoi destinatari, asistenti sanitari, psicologi, fisioterapisti, educatori professionali, infermieri, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva.

Dopo l’introduzione a cura di M.Luisa Ciarrocchi, vice presidente del Consorzio COP NET si è parlato di Arti-Terapie con Stefania Bruglia, esperta nel metodo della globalità dei messaggi.

Con Luigi Coccia, Teatro terapeuta del centro diurno “Il Sentiero” ASUR 13 AP è stato affrontato il tema del Teatro come terapia per il paziente.

Il dott. Enrico Iommetti, psichiatra-terapeuta responsabile centri diurni D.S.M. ASUR 13 AP, ha parlato dell’espressività creativa condivisa come esperienza simbolica trasformativi del Se, mentre con Sandra Masci, musicoterapeuta esperta dei processi formativi degli adulti, è stato affrontato il tema dell’esperienza di musicoterapica in psichiatria.

Due educatrici, Stefania Bruglia e Sonia Gabrielli hanno relazionato su Musicarterapia e disabilità. Dopo un breve dibattito con la Ciarrocchi nella seconda parte della giornata tra i temi trattati all’ordine del giorno: Musicarterapia nella globalità dei linguaggi aspetti teorici e pratici, attraverso un evento ludico che ha coinvolto i presenti in compagnia della Professoressa Stefania Guerra Lisi, ideatrice del metodo della globalità dei linguaggi e docente Master di Musicoterapica Università Tor Vergata di Roma.

Il convegno si è concluso con Lucia Albano, presidente del Consorzio COP NET, affrontando il discorso dell’Arte e disabilità: nuove proposte nella gestione dei servizi.
Il responsabile scientifico del convegno è stato il Dott. Domenico Sabatini coadiuvato dalla dottoressa Anna Mandolini.

Tra gli obiettivi del corso (che ha rilasciato anche crediti formativi) quello di sviluppare la capacità di attuare idonee modalità di risposta al bisogno di movimento, mobilizzazione e modalità di assistenza dell’individuo. Di sviluppare comportamenti finalizzati alla prevenzione dei rischi.