Sferisterio: al via le prove della lirica. si parte con il Flauto Magico
| MACERATA - Molti i giovani interpreti sicuri protagonisti dello Sferisterio Opera Festival
Spenti i riflettori su Musicultura, a quasi un mese dall’inizio della stagione lirica l’arena maceratese è da lunedì ufficialmente consegnata all’organizzazione dello Sferisterio Opera Festival. Il direttore artistico, Pier Luigi Pizzi, è da vari giorni stabilmente a Macerata e, con una riunione di compagnia, mertedì pomeriggio ha dato inizio alle prove.
Spazio quindi, già da due giorni sul palcoscenico dello Sferisterio a cantanti, interpreti, comparse, mimi e figuranti. Si comincia con tre giorni di prove de “Il flauto magico”, coinvolti anche la sartoria e, a pieno regime, tutti i comparti tecnici dalle 17 alle 24. Il 30 invece l’avvio delle prove dell’"Aida" e, il 2 luglio, della “Turandot”.
L’Ufficio stampa dello Sferisterio Opera Festival seguirà quotidianamente le prove e offrirà i ritratti dei protagonisti della 42a stagione lirica, in particolar dei molti giovani interpreti di sicuro talento. Dopo le interviste di ieri a Elena Rossi e Andrea Concetti, oggi è la volta di Angeles Blancas Gulin.
Angeles Blancas Gulin
Il suo rapporto con lo Sferisterio è speciale. Aveva quattordici anni quando venne a Macerata per la prima volta. Sua madre si esibì sul palco dell’Arena con Cavalleria Rusticana. Ora, a distanza di anni, tocca a lei. Spagnola, figlia di cantanti, Angeles Blancas Gulin ricopre il ruolo di Pamina in Die Zauberflöte (Il Flauto Magico) di Mozart.
Ha deciso di vivere in Italia per amore ed essere a Macerata, in questo periodo, ha anche un altro aspetto positivo. Lei è un’amante del mare e la città non è molto distante dalla spiaggia. Peccato che manchi il tempo per andare a fare un bagno. Appassionata di sub, conosce molto bene i fondali della Galizia e molto presto vorrebbe fare un’immersione nelle acque delle isole italiane. Nel tempo libero, ama anche dedicarsi alla lettura di storia antica e ai dipinti. “La mia casa – afferma Gulin – diventerà un laboratorio di pittura, perché in questa arte c’è tanta creatività. C’è libertà assoluta di sperimentare. Adoro i colori”.
Il suo debutto è legato a Il Flauto Magico, con l’interpretazione della Regina della Notte nel 1993. C’è quindi un forte legame tra lei e Mozart, “un rapporto che vorrei continuasse per tutta la vita, perché i ruoli femminili di questo compositore sono splendidi, hanno il dono di farti sentire in armonia”.
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29/06/2006
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Kevin Gjergji