Lo scorso anno 2005, la Legge 449/97, attraverso uno specifico bando della Regione Marche, aveva dato la possibilità agli operatori commerciali e turistici, che nel periodo 1° Gennaio 2003 – 31 Dicembre 2004, avevano acquistato “beni strumentali” nuovi di fabbrica, di ottenere un bonus fiscale nella misura del 20% del costo complessivo dei beni stessi. In tanti ovviamente si sono precipitati a presentare domanda, ma presumibilmente sono stati davvero tanti, anzi troppi, tanto che sono state presentate ben 3649 domande a fronte di un plafond di 1.800.000 Euro.

In questi giorni infatti stanno pervenendo agli istanti le liquidazioni dei contributi maturati ma essendo questi riferiti alla suddivisione di un plafond certamente insufficiente, per le innumerevoli domande pervenute, i più si sono visti accreditare importi ben lontani dal contributo del 20%, ridotti per tutti ad una media del 3%, tanto che, a mò di beffa, qualche impresa ha ricevuto solo pochi spiccioli. Certamente certe “ delusioni” non fanno bene ad un settore già in crisi per cui, anche se le aspettative non erano ottimistiche, non essendo stato previsto un numero chiuso per le richieste, la Confcommercio provinciale si è fatta carico del malcontento dei commercianti e degli operatori turistici ed ha mobilitato subito la propria struttura Regionale per intervenire nei confronti della Regione Marche, al fine di correggere il tiro per il futuro.

I referenti Regionali hanno effettivamente riconosciuto che il finanziamento andava meglio regolamentato per far si che quanti ne avessero avuto i requisiti avessero poi potuto ottenere delle contribuzioni adeguate. Ormai purtroppo quello che è stato è stato, ma l’esperienza insegna per cui nel prossimo rifinanziamento della Legge (è attesa a breve una riapertura ristretta dei termini) si prevederà una regolamentazione più centrata.