Si è chiusa, con archiviazione, da parte del Giudice per le indagini preliminari dott. ssa Annalisa Gianfelice, la denuncia esposta dal dipendente Comunale Alessandro Calidoro Di Paolo nei confronti del signor Nicola Marcelli consigliere Comunale con dedica al personale.

I fatti si riferiscono ad una serie di circostanze dove il Di Paolo si è trovato coinvolto, sia a parole minacciose che ad episodi, da parte del consigliere addetto al personale del Comune di Castorano.

Il Di Paolo, non avendo ancora raggiunto i 35 anni di contribuzione aveva chiesto, avendo diritto, di rimanere in servizio ancora per altri due anni per poter raggiungere la pensione.

L’Amministrazione, di sinistra, aveva sempre ostacolato tale richiesta. Ma il Di Paolo insisteva su tale richiesta, poiché in Comune non si trovava in dissesto finanziario. Dopo molte insistenze del Di Paolo, l’Amministrazione stipula la delibera con una sostanziale differenza dagli altri operai; cambiamento dell’orario di lavoro, imponendogli di lavorare al sabato anziché effettuare i normali due rientri settimanali. Inoltre il Di Paolo faceva richiesta dei numerosi buoni pasto non concessi e delle oltre 255 ore di straordinario giammai corrisposti dal Comune.

Dopo la delibera il Di Paolo viene convocato dal sig. Marcelli Nicola alla presenza del sindaco Pezza Franco, del geometra Comunale e della segretaria Comunale e gli viene comunicato che sarebbe stato opportuno recarsi presso l’ufficio del lavoro per chiudere l’istanza, quando sopra riportato, con 100,00 € anziché i circa 500,00 € spettanti, altrimenti avrebbe revocato la delibera e qualora ciò non fosse stato possibile giuridicamente lo avrebbero controllato minuto per minuto sui compiti impartiti. Al Di Paolo non è stato permesso di fare straordinario, come tutti gli altri dipendenti, art. 10 (lavoro straordinario ripartito congiuntamente).Per le ferie doveva accettare le condizioni del signor Marcelli altrimenti …facendo un gesto con la mano indicando la porta.

Inoltre, gli fu detto: “o accetti quando ti proponiamo o facciamo la revoca” e rivolgendosi al sindaco disse: “E’ vero sindaco?” “Revochiamo, revochiamo”il sindaco affermava.

Al Di Paolo è stata abolita la flessibilità sull’orario, danno economico e discriminazione. Come si legge nella denuncia.

Per il giudice non assurgono ad ipotesi di reato, abuso d’ufficio, né il reato di tentata estorsione, non è comunque condotta illegittima a fronte di una vertenza, quando si legge nella vertenza di archiviazione.