Dopo aver a lungo magnificato il suo instancabile operato che svolge nell’arco delle 24 ore, dopo aver ribadito che grazie all’azione della sua giunta illuminata tutto va per il meglio, la provincia cresce, lo sviluppo avanza, le imprese producono, l’agricoltura è fiorente e la gente è felice, e dopo aver annunciato, con tono messianico, che lui propugna un nuovo ordine del mondo (parole sue), si sarebbe aspettato una ovazione di gratitudine per la sua azione salvifica. Così non è stato!

Dopo la difesa di rito da parte di esponenti della maggioranza, ha dovuto udire il parere degli esponenti di minoranza che hanno evidenziato come la disoccupazione cresce, le imprese sono in difficoltà, l’agricoltura ha perso circa il 10% del profitto già ridotto all’osso e l’amministrazione provinciale ha portato il debito a livelli mai immaginati e solo per far fronte alle contingenze, senza un disegno che consenta di creare le basi per uno sviluppo vero e continua ad ignorare le società partecipate che non producono nulla e sperperano denaro pubblico.

Di fronte a tali enunciati il Presidente Rossi alza la voce, mostra la sua vera natura, accusa la minoranza di demagogia e disfattismo, salvo poi essere smentito dalla sua stessa maggioranza. In effetti, alla presentazione di un ordine del giorno da parte del Cons. Massucci (PDCI) di sostegno all’agricoltura, sia Tassotti (DC) che Scaltritti (FI), pur condividendo l’iniziativa, chiedevano il ritiro del documento per renderlo più articolato e incisivo, confrontarlo con le associazioni di categoria e proporlo non solo come un auspicio, ma come piattaforma per una azione incisiva anche verso le altre istituzioni che devono intervenire nel settore.

Apriti cielo! Il Presidente Rossi non solo ha contestato le proposte dei consiglieri di minoranza, ma ha annunciato che l’ordine del giorno andava votato così come presentato, tanto per far capire alla maggioranza quello che si doveva fare. Invece il Cons. Massucci, considerate valide e non pretestuose le sollecitazioni della minoranza, ha ritirato l’o.d.g. smentendo il Presidente che voleva imporre il suo diktat. A Rossi piace il dialogo, l’importante è che ciò che dicono gli altri non contrasti con ciò che dice lui. Grande lezione di democrazia.

*Consigliere