500 mila enoturisti in tutta Italia per Calici di Stelle. Grande successo a Roma
| ROMA - Le presenze nei Comuni che hanno organizzato la più importante manifestazione eno-astronomica dell'estate superiori alle aspettative.
Cinquecentomila enoturisti brindano in 200 Città del Vino nella notte di Calici di Stelle. Stasera si replica Roma. Le presenze nei Comuni che hanno organizzato la più importante manifestazione eno-astronomica dell'estate superiori alle aspettative. Raccolte quasi centomila firme per la petizione Città del Vino/Legambiente contro l'uso dei truicioli di legno nel vino.
Un successo che supera le aspettative. Si chiude con un bilancio molto positivo l'edizione di Calici di Stelle 2006 (ma stasera si replica a Roma e in altre Città del Vino) che quest'anno ha visto il debutto della capitale in una manifestazione che rappresenta ormai l'evento più importante e suggestivo in ambito enoturistico.
Oltre 500 mila persone hanno alzato i calici nella notte di San Lorenzo in una ideale degustazione collettiva che ha coinvolto 200 Città del Vino, da nord a sud. Da una stima provvisoria sono oltre 90 mila le firme raccolte per la petizione Città del Vino/Legambiente contro l'uso dei trucioli di legno per aromatizzare i vini dandogli un "finto effetto" invecchiamento, ben altra cosa dall'invecchiamento consueto dei vini in botte, più lento e costoso.
Come di rito nella notte di San Lorenzo anche l'Associazione Nazionale Città del Vino (che insieme a Movimento Turismo del Vino e Unione Italiana Astrofili ha organizzato Calici di Stelle) ha espresso un desiderio. "Ci auguriamo che i 10 milioni di enoturisti potenziali che possono godere delle risorse enogastronomiche italiane possano diventare 10 milioni di enoturisti veri", ha sottolineato il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon, a Roma per inaugurare il grande debutto della capitale.
Secondo il V Rapporto Città del Vino/Censis sono 4 milioni oggi gli enoturisti che visitano abitualmente, non occasionalmente, le realtà enologiche dell'Italia (136 Strade del Vino, 550 Città del Vino) per un giro d'affari di oltre 2,5 miliardi di € in consumi enoturistici.
Il potenziale però è ben più ampio e tutto da sfruttare: secondo il V Rapporto sull'enoturismo sono infatti quasi 10 milioni i turisti potenziali, e almeno il doppio il giro d'affari che si potrebbe sviluppare in pochissimi anni. Il principale ostacolo alla crescita dell'enoturismo - come ha sottolineato più volte l'Associazione Città del Vino - è dovuto al rischio di una sviluppo senza regia e poche risorse, con pochi territori che riescono concretamente a fare sistema tra pubblico e privato.
Stasera Calici di Stelle si replica a Roma, alla Casina delle Rose di Villa Borghese dalle 21 alle 2 di notte, grazie alla collaborazione con l'ufficio Turismo del comune di Roma, l'Enoteca regionale del Lazio "Palatium" e l'Associazione Vigne del Lazio.
Grande successo per il debutto della capitale, con quasi 2 mila calici di vino venduti, e moltissimi "astemi" venuti a curiosare o semplicemente a osservare le stelle con i telescopi degli astronomi. Stasera dopo le ore 22 all'interno di Calici di Stelle è in programma la presentazione del libro, presente l'autore Mauro Maranesi, "Religioni, globalizzazione e culture del vino". Tra gli stand presenti un banco d'assaggio dei vini del Lazio con Arsial, Movimento Turismo del Vino e Associazione Vigne del Lazio. Inoltre la presenza dei prodotti agricoli e dei vini del consorzio Lavoro&Libertà, che riunisce 7 cooperative sociali onlus che offrono un'occasione di lavoro a persone in condizioni di svantaggio sociale, in particolare detenuti ed ex detenuti. Il consorzio opera in vari settori (edilizia, catering, meccanica, agricoltura), ma molto apprezzati sono i vini prodotti all'interno della casa circondariale di Velletri, in degustazione a Calici di Stelle. I prodotti sono acquistabili, il ricavato andrà a finanziare le
attività sociali del consorzio Lavoro&Libertà.
L'ingresso (3 punti di accesso) è da piazzale del Brasile, lato Porta Pinciana, e Largo Marcello Mastroianni). L'accesso è gratuito, tuttavia per le degustazioni è previsto un biglietto di 8 € che dà dirittto a: una borsetta porta-bicchiere, un calice da degustazione con logo Calici di Stelle 2006, un carnet per l'accesso ai banchi d'assaggio, la possibilità di degustare presso tutti gli stand aziendali, la partecipazione alle manifestazioni di intrattenimento, musica jazz e blues.
Un successo che supera le aspettative. Si chiude con un bilancio molto positivo l'edizione di Calici di Stelle 2006 (ma stasera si replica a Roma e in altre Città del Vino) che quest'anno ha visto il debutto della capitale in una manifestazione che rappresenta ormai l'evento più importante e suggestivo in ambito enoturistico.
Oltre 500 mila persone hanno alzato i calici nella notte di San Lorenzo in una ideale degustazione collettiva che ha coinvolto 200 Città del Vino, da nord a sud. Da una stima provvisoria sono oltre 90 mila le firme raccolte per la petizione Città del Vino/Legambiente contro l'uso dei trucioli di legno per aromatizzare i vini dandogli un "finto effetto" invecchiamento, ben altra cosa dall'invecchiamento consueto dei vini in botte, più lento e costoso.
Come di rito nella notte di San Lorenzo anche l'Associazione Nazionale Città del Vino (che insieme a Movimento Turismo del Vino e Unione Italiana Astrofili ha organizzato Calici di Stelle) ha espresso un desiderio. "Ci auguriamo che i 10 milioni di enoturisti potenziali che possono godere delle risorse enogastronomiche italiane possano diventare 10 milioni di enoturisti veri", ha sottolineato il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon, a Roma per inaugurare il grande debutto della capitale.
Secondo il V Rapporto Città del Vino/Censis sono 4 milioni oggi gli enoturisti che visitano abitualmente, non occasionalmente, le realtà enologiche dell'Italia (136 Strade del Vino, 550 Città del Vino) per un giro d'affari di oltre 2,5 miliardi di € in consumi enoturistici.
Il potenziale però è ben più ampio e tutto da sfruttare: secondo il V Rapporto sull'enoturismo sono infatti quasi 10 milioni i turisti potenziali, e almeno il doppio il giro d'affari che si potrebbe sviluppare in pochissimi anni. Il principale ostacolo alla crescita dell'enoturismo - come ha sottolineato più volte l'Associazione Città del Vino - è dovuto al rischio di una sviluppo senza regia e poche risorse, con pochi territori che riescono concretamente a fare sistema tra pubblico e privato.
Stasera Calici di Stelle si replica a Roma, alla Casina delle Rose di Villa Borghese dalle 21 alle 2 di notte, grazie alla collaborazione con l'ufficio Turismo del comune di Roma, l'Enoteca regionale del Lazio "Palatium" e l'Associazione Vigne del Lazio.
Grande successo per il debutto della capitale, con quasi 2 mila calici di vino venduti, e moltissimi "astemi" venuti a curiosare o semplicemente a osservare le stelle con i telescopi degli astronomi. Stasera dopo le ore 22 all'interno di Calici di Stelle è in programma la presentazione del libro, presente l'autore Mauro Maranesi, "Religioni, globalizzazione e culture del vino". Tra gli stand presenti un banco d'assaggio dei vini del Lazio con Arsial, Movimento Turismo del Vino e Associazione Vigne del Lazio. Inoltre la presenza dei prodotti agricoli e dei vini del consorzio Lavoro&Libertà, che riunisce 7 cooperative sociali onlus che offrono un'occasione di lavoro a persone in condizioni di svantaggio sociale, in particolare detenuti ed ex detenuti. Il consorzio opera in vari settori (edilizia, catering, meccanica, agricoltura), ma molto apprezzati sono i vini prodotti all'interno della casa circondariale di Velletri, in degustazione a Calici di Stelle. I prodotti sono acquistabili, il ricavato andrà a finanziare le
attività sociali del consorzio Lavoro&Libertà.
L'ingresso (3 punti di accesso) è da piazzale del Brasile, lato Porta Pinciana, e Largo Marcello Mastroianni). L'accesso è gratuito, tuttavia per le degustazioni è previsto un biglietto di 8 € che dà dirittto a: una borsetta porta-bicchiere, un calice da degustazione con logo Calici di Stelle 2006, un carnet per l'accesso ai banchi d'assaggio, la possibilità di degustare presso tutti gli stand aziendali, la partecipazione alle manifestazioni di intrattenimento, musica jazz e blues.
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12/08/2006
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