Da Elvezio Capriotti del coordinamento comunale di Forza Italia riceviamo e pubblichiamo. 

"In vista dell’incontro della Conferenza dei Sindaci con l’Assessore regionale alla Sanità Mezzolani, anche Forza Italia vuole dare il proprio contributo al dibattito che ha luogo in questi giorni. La politica sanitaria scellerata dei vari governi regionali di centro sinistra negli ultimi 10 anni, volta essenzialmente ad un accumulare assunzioni, prevalentemente di personale amministrativo a scapito di medici e paramedici, non poteva che generare la drammatica situazione in cui verte la sanità delle Marche. Il debito regionale, che ammonterebbe a circa 50 milioni di euro, potrebbe essere colmato solo da una drastica riduzione del budget delle varie zone territoriali.

Con il Governo Berlusconi, la Giunta regionale ha cercato di nascondere i propri gravi problemi finanziari accusando il centro destra di tagliare i trasferimenti alla sanità proprio mentre questi venivano aumentati come mai fino ad allora e godendone i benefici. Cosa succede ora che il Governo Prodi ha dichiarato di tagliare fondi alla Sanità? Semplice: blocco di tutte le assunzioni, a tempo determinato ed indeterminato e tagli dell’1% della spesa prevista. Fermo ed il Fermano scontano in tal modo lo stop ai concorsi che impedirà l’assunzione di educatori professionali e fisioterapisti nonché il blocco delle nomine a primario di medicina, pediatria e medicina trasfusionale. Vengono messe a rischio anche alcune strutture finanziate con fondi speciali e che utilizzano personale a tempo determinato quali il centro diurno Alzheimer di Montegranaro, la residenza riabilitativa di Porto S.Giorgio e la RSA di Petritoli.

La mancanza di fondi non renderà possibile neanche implementare il personale e le strutture necessarie a ridurre le liste di attesa. Non ci dilunghiamo su l’annoso problema del pronto soccorso di Fermo e della promessa, fatta in tempi di elezioni dal centro sinistra, di attivare il corso universitario di scienze infermieristiche (ex scuola infermieri già presente a Fermo). I sindacati, le forze politiche di sinistra, sembrano accorgersi solo oggi delle gravi condizioni in cui versa la sanità regionale. Forza Italia da sempre ha denunciato questo stato di cose ed è stata tacciata ogni volta di fare propaganda elettorale. I fatti, purtroppo per i cittadini, ci danno ragione.

Siamo pronti come forza politica a dare il nostro contributo costruttivo per una risoluzione positiva del problema, soprattutto con riguardo al nostro territorio, precisando fin da subito che i tagli che si prospettano per la sanità locale non possono essere uguali a quelli di altre Asur delle Marche. Il nostro territorio infatti non ha potuto beneficiare dello sviluppo derivante dai generosi trasferimenti dalla Regione, che da sempre ha privilegiato altre Aziende sanitarie. Anche riguardo al nuovo ospedale provinciale di Fermo la giunta non ci dà certezze. E’ evidente il fallimento dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale quale strumento di gestione ottimale della Sanità, ritenendo opportuno valorizzare l’autonomia giuridica e gestionale dei territori provinciali".