"Notte Bianca" tra abusivi e schiaffi a volontà
San Benedetto del Tronto | Troppi "abusivi". I commercianti fissi contro le intrusioni di esercenti e ambulanti di paesi e città limitriofe. Molti cittadini contrari al connubio tra "Notte Bianca" e "Festa della Marina". Alle tre di notte botte da orbi (rosa) in Via Montebello.
di Carmine Rozzi
Il team di "Radio Azzurra" alla notte bianca.
La terza edizione della “Notte Bianca”, al di là dell’indubbio riscontro di folla, ha sollevato anche alcune polemiche. Il successo della manifestazione sembra attrarre sempre più “abusivi” ovvero negozi e ditte di altre località della provincia le quali, alcune di soppiatto e alcune in modo anche assai sfrontato, vengono ad esporre i loro prodotti durante la notte di sabato. Tanto per citare alcuni esempi, una famosa ditta di Ascoli Piceno è venuta a vendere le sue olive fritte all’ascolana, sembra abbia incassato una cifra ragguardevole (si parla di diecimila euro) per poi ritornarsene nel capoluogo.
Mentre ad una nota macelleria situata in una traversa di Via Montebello è stata drasticamente respinta la domanda di partecipare ad una sagra Ascolana. Una merceria di Offida, pur di esserci, sembra sia ricorsa addirittura alle buone parole di un sottosegretario fresco di nomina. Ora se questo da una parte non fa che riconfermare l’importanza e la popolarità della manifestazione dall’altra sembra avere infastidito non poco gli esercenti di San Benedetto.
L’idea venne tre anni fa ad un gruppo di commercianti fissi di Via Montebello con l’intento di movimentare per una notte le loro vendite tramite una forte riduzione dei prezzi. Il successo dell’iniziativa è stato tale che il fenomeno si è allargato a macchia d’olio coinvolgendo le altre strade cittadine. La notte di sabato ha visto la partecipazione di quasi tutte le realtà commerciali : negozi d’abbigliamento, bar, mercerie, associazioni (sport, cultura, musica), e soprattutto stand gastronomici. Questi ultimi con una forte rappresentanza “straniera” proveniente dai numerosi paesi dell’hinterland piceno e perfino abruzzese.
Il volume di affari di quest’anno sembra essere stato considerevole: si parla di circa sei milioni di euro . Ma i commercianti di San Benedetto si chiedono quante fette di questa torta sono state “rubate” da questi “extracomunitari” (in senso di Comune e non di Comunità Europea) ? Il Presidente del Comitato “Notte Bianca” Vincenzo Amato osserva:” Vorremmo che prima di tutto a beneficiare di questa iniziativa siano i commercianti fissi di San Benedetto. E stiamo studiando il modo per cercare di far sì che l’aspetto gastronomico non abbia con il tempo a sopraffare le altre offerte commerciali altrimenti si rischia di ridurre il tutto ad una delle tante sagre estive”.
Dello stesso avviso il Presidente di Confcommercio Cav.Ivo Giudici :” E’ indubbio che la manifestazione, sorta spontaneamente dall’iniziativa di alcuni commercianti fissi del luogo, deve intendersi primariamente a beneficio di chi ha aperto e svolge una attività nella città. Il giro d’affari serve a procurare un indotto che, successivamente, si spera venga rimesso di nuovo in circolazione all’interno del circolo commerciale cittadino”. L’idea che sta prendendo forma tra alcuni membri del comitato sarebbe quella di creare uno statuto con diverse linee d’indirizzo volte a salvaguardare la presenza prioritaria di tutte quelle realtà direttamente radicate nella città e a tamponare l’evolversi di alcuni settori (stand specialità gastronomiche) che con il tempo potrebbero, a causa della loro predominanza, snaturare l’omogeneità della manifestazione.
Inoltre alcuni settori della cittadinanza non hanno accolto di buon grado la commistione tra la “Notte Bianca” e la festa della “Madonna della Marina”. Non sono pochi quelli che hanno storto il naso davanti a questo connubio tra sacro e profano. Secondo quest’ultimi la festa sanbenedettese per antonomasia deve rimanere una data a sé stante vista la sua tradizione popolare e religiosa. D’altronde, aggiungono, i giorni a disposizione per svolgere la “notte dei ribassi” non mancano.
A dimostrazione che nella “notte Bianca” tutto può succedere quella di sabato è stata caratterizzata da un inatteso quanto clamoroso episodio da “cavalleria rusticana” in tinta rosa. Verso le tre di notte, o giù di lì, in Via Montebello si stavano esibendo alcune ballerine.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti a queste si sono unite alcune facenti parte di un non meglio precisato “Erotic Tour”. Una di loro si è messa a distribuire biglietti di invito per lo show a luci rosse e uno di questi biglietti è finito nelle mani di un ragazzo con una fidanzata tanto gelosa quanto decisa che, accortasi del tagliando, non ci ha visto più e ha rifilato un sonoro ceffone alla ballerina mandandola a quattro zampe. Non c’è stato neanche il tempo di iniziare il “count down” che quest’ultima, prontamente rialzatasi, ha risposto per le rime (pardon per gli schiaffi). C’è voluta tutta la forza e l’intraprendenza di alcuni baldi giovani per dividere le due “gladiatrici” che se la stavano dando di santa ragione.
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02/08/2006
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