Giovedì 24 agosto, alle ore 18.00 si svolgerà presso la Sala Multimediale la conferenza sul tema “ Dal Fermano al Veneto: I Manardi, guerrieri e ceramisti tra XVI e XVII secolo”, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Fermo, come evento a latere della mostra “L’Aquila ed il Leone”, in collaborazione con l’Associazione “Amici dell’Arte e del Collezionismo”, che si è fatta prima promotrice dell’evento.

L’iniziativa culturale è il felice risultato della sinergia tra diversi enti che ne hanno consentito la realizzazione, come il Comune di Fermo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, l’ Associazione “Amici dell’Arte e del Collezionismo” e lo Studio Firmano dall’Antica Università. La conferenza che si tiene in occasione del tradizionale mercatino estivo del giovedì, gode anche della collaborazione dello stesso Comitato Permanente-Mostra Mercato dell’Antiquariato e dell’Artigianato di Fermo. Relatore è il Dr. Nadir Stringa, storico delle ceramica e consulente della sezione-ceramica del Museo Civico di Bassano del Grappa, che dal 1975 è curatore del Museo dell’ Istituto Statale d’Arte per la Ceramica di Nove di Bassano e dal 1983 figura tra i fondatori del Museo Civico sempre di Nove di Bassano. Autore di numerose pubblicazioni specifiche sull’argomento, ha curato gli inventari di importanti collezioni di ceramiche di musei pubblici e privati, tra cui, di recente, quella conservata presso il Museo della Basilica di S. Nicola da Tolentino.

Una curiosità: il Dr. Nadir Stringa esercita la professione medica e la passione per la ceramica gli deriva da un’attività di famiglia in quanto discende da ceramisti veneti. I Manardi -famiglia originaria della città di Amandola dove alcuni suoi membri hanno ricoperto cariche amministrative importanti tra il XIII ed il XV secolo-, si distinsero come uomini d’arme nel secolo XVI, fino ad essere chiamati a servizio della Serenissima Repubblica di Venezia. Tra gli esponenti più illustri della famiglia, tutti celebri uomini d’arme, figurano: Nunzio, Cecco, Morgante e Francesco Manardi (1512-1583) che ottenne nel 1645 dalla Serenissima, per i meriti militari conseguiti dalla famiglia, il privilegio esclusivo di fabbricare maioliche in tutto il territorio veneto.

La manifattura dei Manardi si distingue particolarmente per la realizzazione di pregiati e rari vasi da farmacia, che figurano ancora oggi, in collezioni private e pubbliche, come l’antica e famosa farmacia di Dubrovnik in Dalmazia. In occasione dell’incontro sarà possibile ammirare alcuni esemplari della manifattura Manardi, soprattutto vasi da farmacia, provenienti da collezioni private fermane. Questa la ragione per cui l’iniziativa è stata sostenuta anche dallo Studio Firmano, associazione culturale nota per la sua attività di ricerca scientifica relativa alla storia della medicina e dunque anche della farmacia.

La conferenza fermana segue un primo appuntamento già organizzato dal Comune di Amandola in collaborazione con il Centro Culturale Dinos, lo scorso 28 aprile 2006, in cui il Dr. Nadir Stringa ha presentato i risultati di un’accurata ricerca storica, che ha finalmente attribuito ai Manardi la pregiata produzione di maioliche e che ha evidenziato gli stretti legami tra il territorio fermano e quello veneto. Una curiosità storica da non perdere non soltanto da parte degli esperti e appassionati del settore, ma anche da tutta la cittadinanza fermana.