Si è parlato di prodotti tipici, da agricoltura biologica e di erbe officinali dei Sibillini in un convegno nell’ambito di “Naturalia”, manifestazione dedicata al benessere naturale che si è tenuta nell’Abbazia dei SS. Ruffino e Vitale nell’alta Valle del Tenna. A discuterne i sindaci di Amandola e Smerillo Riccardo Treggiari ed Armandina Paciotti, il presidente della Comunità Montana dei Sibillini Cesare Milani, l’assessore provinciale all’Ambiente Massimo Marcaccio e quello all’Agricoltura e Turismo Avelio Marini, il dott. Pasquale Palazzo e la dott.ssa Monia Tirabassi della Farmacia S. Ruffino esperti di erbe officinali e fitoterapia, padre Andrea, rettore dell’Abbazia.

E proprio quest’ultimo ha ricordato che la storia ha legato molti aspetti di spiritualità a questo territorio come ne è testimonianza questa Abbazia, dove oltretutto in passato c’era un’officina di erboristeria. Il sindaco di Amandola Treggiari ha ricordato che dopo la chiusura dello zuccherificio Sadam di Campiglione di Fermo, il territorio dell’entroterra ha subito una ulteriore crisi dell’agricoltura a cui si può far fronte sviluppando fortemente la produzione delle tipicità. La coltivazione di piante con proprietà terapeutiche potrebbe servire per riavviare la produzione, puntando sulla sanità e sulla riconoscibilità dei prodotti.

Magari poca quantità ma alta qualità per questi ultimi, ha sostenuto il sindaco Paciotti, che debbono essere favoriti aiutando i produttori e creando manifestazione ad hoc come Nauralia per farne vetrina promozionale e stimolare la reperibilità con la creazione di “empori di prodotti tipici”, uno dei quali partirà prossimamente a poca distanza dall’abbazia. E proprio su questa linea il presidente Milani ha specificato che la Comunità Montana sta ristrutturando alcune ex case cantoniere sparse sul territorio per farne punti vendita di prodotti tipici.

E’ fondamentale, per l’assessore Marini, rimodellare le proposte turistiche su nuovi progetti che ruotino intorno ai prodotti tipici come la mela rosa, il marrone dei Sibillini, il tartufo ed altri nonché verso il circuito del biologico, e qui il territorio dei Sibillini può fare la parte del leone anche con manifestazioni come Naturalia. Ha ricordato il progetto filiera corta impostato dalla provincia e la creazione di una catena di ristoranti biologici.

E proprio in questa zona dei Sibillini, secondo l’assessore Marcaccio, si nota come l’ambiente costituisca un patrimonio prezioso, nei confronti del quale occorre mantenere uno stile di vita armonico, in modo da continuare a stabilire un equilibrio corretto tra l’ambiente naturale e le opere umane. Infine la dott.ssa Tirabassi ed il dott. Palazzo hanno fatto un excursus sulle proprietà terapeutiche delle principali erbe officinali dei Sibillini.