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Alitalia: sciopero, 68 i voli cancellati

| ROMA - Lo sciopero sta dando i risultati auspicati dai sindacati Snaut, Sult (Sindacato Unione Lavoratori Trasporti) - Sincobas - Cnl - Fast-Confsal, unitamente ai confederali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-trasporti, Ugl e Unione piloti.

Lo sciopero sta dando i risultati auspicati dai sindacati Snaut, Sult (Sindacato Unione Lavoratori Trasporti) - Sincobas - Cnl - Fast-Confsal, unitamente ai confederali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-trasporti, Ugl e Unione piloti. La a protesta di, piloti, assistenti di volo, e personale di terra di
fiumicino in corso ha portato alla cancellazione di 68 voli .

I sindacati cosi' motivano la diserzione all'incontro con i vertici Alitalia di questa mattina: "Non abbiamo accetato l'invito a ulteriori e strumentali inutili mediazioni. Resta il fatto che per quanto riguarda,azienda,lavoratori,stipendi e piano finaziario di rilancio quello presentato da Cimoli era un progetto esclusivamente finanziario e d'immagine e non un progetto industriale,come dimostrano i dati dell'ultima semestrale. L'unico fattore pesantemente penalizzato è stato il lavoro e ciò non poteva essere sufficiente a rilanciare una società che vive una situazione di estremo disagio da anni. Afferma il segretario dello Snaut Pietro Zannoni - . "Serviva e serve - continua il dirigente - un concreto progetto
che definisca una missione industriale innovativa e un piano di vero rilancio ".

"Servono idee nuove che facciano interagire turismo, industria, commercio e trasporto aereo. Serve un impegno del Governo come soggetto di regolazione del mercato. Serve tornare indietro su alcuni aspetti chevanno anche oltre la liberalizzazione e che disegnano uno scenario senza alcuna regola, dove soggetti spesso estranei al trasporto aereo si cimentano in operazioni di pura speculazione. Serve un management che sommi conoscenze specifiche nel settore ad una capacità di relazionarsi positivamente con i lavoratori e le parti sociali. Serve assicurare l'unicità aziendale di uno dei pochi grandi gruppi industriali italiani rimasti. Oggi serve soprattutto interrompere la spirale che si è innescata, sospendere qualsiasi atto unilaterale dell'azienda e rimettersi a discutere e decidere, senza perdere tempo, sul futuro di Alitalia" conclude il segretario dello Snaut.

I Sindacati quindi sostengono che questo sia un impegno che può essere assunto soltanto dal Governo, nel suo doppio ruolo di regolatore istituzionale del settore e di azionista di maggioranza. Questo sciopero non può che rappresentare, anche per Alitalia, un momento di forte tensione che vuole evidenziare la necessità dei lavoratori di ottenere risposte serie ed immediate dal Governo auspicando anche un cambio dei suoi vertici .

18/09/2006





        
  



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