Non cala la pressione sul traffico di droga nel Fermano. Dopo l’arresto di 18 persone, tutte incensurate ed insospettabili, ed il blitz di sabato notte alla discoteca Bb di Cupra Marittima, la lotta agli stupefacenti prosegue senza soste. Voci che si rincorrono lasciano pensare alla possibilità che qualche altra persona possa risultare coinvolta nei prossimi giorni, ma per il momento dalle forze dell’ordine non arriva alcun segnale. Si pensa però che possa essere riconducibile all’operazione Tre Archi l’arresto effettuato alcuni giorni da di un commerciante di pellami, N.C. per possesso di cocaina. Quel fermo, probabilmente, rientra nel medesimo giro d’affari.

Possibile anche che si scoprano relazioni tra il traffico di stupefacenti, che come noto arrivavano nelle Marche dalla Campania, ed un fatto di sangue avvenuto lo scorso giugno, quando un uomo è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco. La situazione è ancora molto intricata, ed il lavoro di legali ed inquirenti prosegue in questi giorni frenetico.

Intanto, dai titolari della discoteca Bb, meta l’altra sera di un maxi blitz della Guardia di Finanza, si ostenta la massima tranquillità, e nessuno vuole rilasciare per il momento dichiarazioni. La posizione dei gestori del locale, d’altronde, non sembra problematica. Il grande dispiegamento di forze dell’ordine, di fatto, non ha ottenuto risultati particolarmente eclatanti: tre le persone fermate, ritrovati 2 grammi di cocaina ed una decina tra hascisc e marijuana, gettati frettolosamente all’interno del locale da qualche possessore vistosi braccato. Ma di certo la sensazione è che il ciclone che ha investito il fermano non sia affatto terminato.