Non c’è pace per la frazione fermana di Lido Tre Archi. Ancora nel pieno lo scandalo del traffico di droga, la cui operazione è stata denominata proprio Tre Archi, per via dei traffici notati nella zona dalle forze dell’ordine, che hanno dato il via all’inchiesta, ora tocca alla prostituzione. In un appartamento, decine di ragazze colombiane venivano reclutate per fare sesso a pagamento ormai da diversi mesi.

Al centro del traffico con il sud America una connazionale delle giovani donne, compagna di G.F., 38 enne insieme al quale conviveva e gestiva la redditizia attività, che negli ultimi due anni ha fruttato svariate migliaia di euro.

L’appartamento è stato posto sotto sequestro e la donna arrestata. Il locale in cui si effettuavano gli incontri, nel complesso R1 di Lido Tre Archi, alloggiava giovani, tutte regolarmente fornite di permesso di soggiorno, che in cambio di sesso godevano di vitto e alloggio. Le giovani cambiavano in continuazione, pare anche nel giro di due settimane, e le prestazioni venivano fornite a prezzi compresi tra i 50 ed i 100 euro.

I frequentatori dell’appartamento erano a quanto pare numerosi e vari per età, condizioni sociali ed etnia. Il sostituto procuratore di Fermo Bartolozzi, dopo oltre un anno di ricerche, ha emesso l’ordinanza di custodia ai danni della 35enne colombiana, ora in carcere a Camerino.

La donna, disoccupata, ha subito anche la confisca di 2.000 euro in contanti ed oltre 10.000 euro in depositi bancari. E’ libero, ma è stato denunciato, il suo compagno, proprietario dell’immobile che ora con ogni probabilità gli verrà confiscato.