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Visita Rutelli: proposte e richieste da turismo e cultura

| ANCONA - L’assessore al Turismo, Agostini, presenta al ministro una serie di iniziative promozionali per l’Agorà dei Giovani mentre l’assessore alla Cultura, Minardi, illustra progetti culturali innovativi per le Marche

Dopo la riunione del Gruppo di coordinamento per la manifestazione “Agorà dei giovani” in programma a Loreto nel settembre 2007, il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha incontrato negli uffici della presidenza il vice premier e ministro dei Beni Culturali, Francesco Rutelli. Presenti all’incontro anche il vicepresidente della Giunta regionale e assessore al Turismo, Luciano Agostini, e l’assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi.

Per l’occasione, l’assessore Agostini ha presentato al ministro Rutelli una serie di proposte in vista dell’evento di Loreto: “Agorà dei giovani – ha detto Agostini – sarà sicuramente uno degli eventi più significativi che le Marche ospiteranno nel 2007 e può rappresentare un veicolo di grande promozione del nostro territorio sia in Italia che nel mondo. Per promuoverlo, il Servizio regionale Promozione, Internazionalizzazione, Turismo e Commercio potrebbe, nell’ambito della programmazione di settore, attuare alcune strategie di comunicazione per le quali è opportuno prevedere appositi fondi”.

Tra le proposte: la predisposizione di materiale pubblicitario da esporre alla BIT di Milano, nelle fiere in Italia e all’estero o nei centri commerciali; il coinvolgimento delle varie associazioni e operatori di categoria (albergatori, agriturismo, b&b, campeggi, villaggi turistici) al fine di predisporre pacchetti offerta per l’evento e per altri mesi; la ristampa del materiale promozionale già usato per il Giubileo; la realizzazione di apposito materiale sui luoghi della fede; la realizzazione di una guida per i giovani dove siano indicate le principali attrattive della regione, i trasporti, i servizi; la predisposizione di pacchetti offerta per i giovani marchigiani nel mondo; la predisposizione di una card per i giovani che consenta di usufruire di agevolazioni nei servizi offerti; la creazione di una sezione speciale sull’evento nei siti web curati dal Servizio, tradotta in varie lingue; la realizzazione di un video sui principali luoghi di fede della regione e sulle peculiarità delle Marche.

L’assessore Minardi ha invece presentato al ministro Rutelli una serie di richieste della Regione Marche nel settore dei Beni e Attività Culturali: “La Regione Marche - ha detto Minardi - che tra le regioni italiane è quella che presenta la più alta densità di musei (320), di teatri storici (75), di biblioteche pubbliche (240) e di Università (4), rispetto alla popolazione, si candida a diventare ‘regione sperimentale’ per la realizzazione del ‘museo diffuso’, innovato nella sua immagine, nella sua fruizione e nella sua promozione, da un modernissimo ‘museo virtuale’, in grado di stimolare un più forte interesse per i musei esistenti e di estendere la partecipazione a segmenti di popolazione ora scarsamente interessati”.

“Un progetto molto innovativo – ha continuato Minardi - dove ogni singola struttura museale è riproducibile sul territorio regionale in base a standard definiti e può essere connessa con l’uso delle nuove tecnologie in un unico museo digitale. Innovativo soprattutto nel fatto che l’intero progetto rappresenta un modulo riproducibile su gran parte del territorio nazionale”.
La proposta attiverebbe una forte collaborazione con l’università e offrirebbe una base credibile per l’imprenditoria giovanile. Allo stesso tempo, il Museo digitale sarebbe in grado di valorizzare il fecondo rapporto tra arte ed industria marchigiana attraverso un’apposita sezione dedicata al Museo digitale del design. L’intero progetto consentirebbe, infine, di proporre le Marche come “luogo sperimentale” per l’area adriatica-balcanica, coinvolgendo nella sua dimensione internazionale anche la contigua Repubblica di San Marino.

Altra richiesta riguarda il progetto per la creazione di un polo eccellente della ristrutturazione, restauro, risanamento dei centri storici che, forte dell’esperienza maturata con il sisma del ’97, permetterebbe alle Marche di valorizzare questa esperienza da tutti i punti di vista, da quello delle tecniche, a quello delle normative, dalla prevenzione del rischio sismico alle implicazione urbanistiche, fino a quello importantissimo della ricerca sui materiali innovativi di cui ci si propone di avviare un centro specialistico.

“Chiediamo pertanto al ministro – ha detto Minardi - di condividere il progetto e di sottoscrivere uno specifico accordo che riconosca la sua prerogativa fortemente innovativa e sperimentale. La proposta, in sostanza, è quella di aprire rapidamente un tavolo tecnico fra Regione Marche e ministero dei Beni e Attività Culturali per utilizzare, anche con l’appoggio di procedure organizzative e amministrative già sperimentate, risorse di varia provenienza per la realizzazione del progetto”.

Altra questione scottante per le Marche riguarda i finanziamenti del FUS – Fondo Unico per lo Spettacolo. L’assessore Minardi, incontrando Rutelli, ha posto la cosiddetta “Questione Marche”: “I soggetti musicali marchigiani – ha spiegato Minardi - ricevono dal FUS appena 4,5 milioni di euro, pari all’1,7% del totale, quando il più piccolo degli Enti Lirici italiani, da solo, ne riceve circa 10 milioni, con una produzione incomparabilmente inferiore. Il sistema musicale marchigiano, che presenta vere e proprie eccellenze (si pensi al Rossini Opera Festival e al Macerata Opera Festival), offre lavoro in forma stabile, a circa 2000 persone. Questa situazione è atipica rispetto al contesto regionale del Paese, per questo chiediamo una modifica del criterio di riparto stabilito dalla legge sul FUS.

Un’attenzione del Governo, che volesse guardare alle Marche come a un modello musicale virtuoso e decidesse di investire in un aumento sostanzioso del FUS, potrebbe favorire un vero e proprio ‘Progetto per i soggetti musicali delle Marche’ che aumenterebbe la qualità delle produzioni e la loro circuitazione e, in prospettiva, anche con qualche risparmio”.

Ultima questione toccata da Minardi è stata la richiesta di restituzione della statua bronzea raffigurante un atleta, attribuita a Lisippo; un capolavoro di valore inestimabile, rinvenuto in Adriatico nel 1964 da un motopeschereccio fanese e la cui vicenda fu e resta un vero e proprio giallo archeologico. L'Atleta di Lisippo, oggi conservato al ''Getty Museum'' di Malibù, in California, è forse il pezzo più celebre finito clandestinamente all'estero dall'Italia. “La Regione Marche – ha chiesto l’assessore Minardi - invita il ministro a sviluppare ogni possibile azione affinché la statua di Lisippo trovi la sua naturale collocazione in una sede museale della regione”.

23/09/2006





        
  



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