Nell'epoca che ci vede protagonisti, più che in ogni altra passata. la maggior parte dei politici si professano 'Liberali' cercando di guadagnare in modo più semplice l"attenzione e la fiducia degli elettori, con l'unico neo che è quello di appartenere in certi casi a schieramenti politici totalmente opposti. Come può vedficarsi ciò? Forse non è il caso di generalizzare o meglio semplificare il vero significato di Liberalismo; ovvero nasce la necessità di distinguere la complessità dei principi che danno vita a questo pensiero dall'ideale, non meno importante, di libertà.

Essere Liberale dunque significa rispettare dei principi ben precisi, credere in alcuni diritti fondamentali e inviolabili che fanno capo all'individuo e nell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge; quindi i punti cardini dai' quali nasce il vero liberalismo sono la centralità dell'individuo e la sua libertà, I liberali hanno da sempre promosso la meritocrazia e l'uguaglianza dei 'punti di partenza' mostrando forse questa come una lacuna, perché se da una parte ognuno deve esprimere al meglio le proprie capacità ed ottenere i risultati proporzionati I dall'altra sappiamo benissImo che non viviamo in una realtà in cui oggettivamente tutti sono disposti sulla stessa linea di partenza. tanto per fare un piccolo esempio colui che nasce nella campagna calabrese non ha in partenza, le stesse possibilità di colui che nasce nella campagna veneta.

Cosi per i Liberali l'esisténza è come una corsa ad ostacoli nella quale chi riesce a superare e a dominare più avversità vince; in questo è chiaramente necessario che lo Stato non interferisca nelle scelte morali dell'individuo.

*Presidente del Circolo culturale "L.Einaudi"