di Gruppo Giovani UDC

Apprendiamo con stupore e indignazione, le dichiarazioni dei giovani di Rifondazione Comunista contenute nel volantino distribuito in città per la festa di “Liberazione”.

Ci rammarica sapere che c’è gente che difende chi spaccia o fa uso di sostanze stupefacenti quindi illegali e per di più condanna le forze dell’ordine, rei non si sa di quale abuso. Ciò sa veramente dell’incredibile!

Teniamo a precisare,che non siamo ne per le carceri affollate , ne per i soprusi, ma arrivare a colpevolizzare le forze dell’ordine, che quotidianamente cercano di difendere i cittadini, rischiando a volte anche la vita, il passo è molto più lungo.

Precisiamo che le nostre forze dell’ordine non solo cercano di arrestare i piccoli delinquenti perché innocui , ma anche i grandi come è accaduto negli ultimi tempi.
Riteniamo sbagliato criminalizzare la legge “Fini - Giovanardi”, perché è un provvedimento emanato del Parlamento e quindi va rispettato in quanto quest’ultimo rappresenta l’espressione della democrazia.

Capiamo che per i giovani comunisti rispettare la legge è difficile, in quanto i loro stessi rappresentanti nazionali invitano spesso a non rispettarle. Comprendiamo bene come è facile criticare chi in cinque anni di governo è riuscito a fare qualcosa per il Paese, al contrario di quanto fatto dalla sinistra che dal 1996 al 2001 e in questo inizio di legislatura, l’unico punto dove hanno trovato un’intesa è la spartizione delle poltrone.

Anche noi pensiamo che ci sia il problema dei suicidi , dell’Aids e dei problemi psichiatrici nelle carceri, che devono essere risolti in modo rapido ed efficace, ma senza attaccare le forze dell’ordine a cui tutti dobbiamo esprimere la nostra gratitudine per il lavoro che svolgono tutti i giorni con grande professionalità.

Invitiamo i giovani di Rifondazione Comunista a non preparare forme di autodifesa, ma a discutere seriamente del problema, altrimenti abbiano il buon senso di non parlare .


In allegato il volantino distribuito dai Giovani di Rifondazione Comunista.