Un no sempre più convinto alla terza corsia autostradale. Lo ha ribadito nella giornata di ieri il sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, dopo la riunione di Ancona a cui hanno partecipato tutti gli enti interessati all’ampliamento dell’A14. Un progetto che precede la Conferenza dei servizi di Roma del prossimo 14 settembre, in cui si arriverà alla decisione definitiva di approvazione o meno della terza corsia.

“Non possiamo essere trattati come una terra di mezzo” ha commentato il primo cittadino fermano, che non ha considerato sufficienti le garanzie date da Anas e società autostrade in merito ai lavori compensativi sulla viabilità nel territorio della quinta provincia marchigiana.

Le proposte non sono sufficienti, secondo Di Ruscio, che voleva fosse messa al centro delle trattative la realizzazione della Mare-Monti, che invece proprio nei giorni scorsi, dopo la presenza a Roma del Ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro, sembrata quanto mai lontana. Riferirà invece in consiglio comunale nei prossimi giorni il sindaco di Porto San Giorgio Claudio Brignocchi.

Intanto, questa sera, si preannuncia particolarmente acceso il confronto al centro sociale San Tommaso tra il sindaco di Fermo Di Ruscio e l’assessore provinciale Renzo Offidani. Ancora una volta, la città capoluogo della quinta provincia marchigiana e la giunta ascolana si trovano in conflitto, stavolta per le tematiche relative alla viabilità. Il primo cittadino fermano accusa la Provincia di voler scaricare su altri enti locali gli oneri ad essa spettanti per la realizzazione di opere di viabilità, e di voler costringere ad accettare per forza la terza corsia.

Dall’altra parte, si pensa che le opere compensative concesse da società autostrade costituiscano lavori importanti, e rappresentino di fatto un inizio per la realizzazione della Mare-Monti. "Stavolta il comportamento di Di Ruscio non mi è chiaro - ha detto ieri il presidente provinciale Massimo Rossi in riferimento alla riunione tenutasi ieri ad Ancona - Ha espresso tutta la sua contrarietà alla terza corsia, poi ha detto che se il Governo decidesse di realizzarla anche con il suo parere negativo, non ricorrerebbe. Non capisco perché". Probabile insomma che stasera non manchino le scintille.