Si accende il confronto sul tema viabiltà
Fermo | Offidani al sindaco Di Ruscio: "Meno polemiche e più fatti"
di Renzo Offidani*
Ancora una volta purtroppo il sindaco di Fermo, pur di motivare una posizione che appare a tutti nociva per lo sviluppo del territorio, usa un tono aggressivo e ricorre alla distorsione delle mie posizioni e di altri, contribuendo a disinformare e confondere progetti e programmi che hanno logiche distinte e finalità precise.
Da una parte esiste, come ormai più volte detto, il progetto “terza corsia autostradale”, curato e finanziato dall'omonima società, che comprende la realizzazione immediata anche delle cosiddette “opere a corredo”. Si tratta, è bene ricordarlo, non di strade di campagna ma di opere per un valore di 40 milioni di euro (leggasi 80 miliardi di vecchie lire) su un costo complessivo di 170 milioni per la terza corsia nel tratto P.S. Elpidio – Pedaso che sono:
la nuova bretella tra il nuovo casello di Porto Sant'Elpidio e la strada provinciale "Lungo Tenna" (SP n. 204 rotatoria S. Marco- rotatoria SP 11) con relativa riqualificazione della stessa strada Lungo Tenna (SP n. 204) fino all'abitato di Campiglione;
una bretella di collegamento lungo la Val d'Ete, a partire da una nuova rotatoria sulla SS16 in uscita dallo svincolo di Porto San Giorgio per migliorare la percorribilità della SP 87 e ad evitare l'attraversamento del nucleo abitato di Salvano;
una interconnessione tra il casello di Pedaso e la viabilità della Val d'Aso al fine di evitare l'attraversamento del centro abitato.
Altra cosa è lavorare al perfezionamento dell'”Intesa Generale Quadro” tra la Regione Marche e il Ministero delle Infrastrutture affinché un'arteria strategica come la “Mare Monti” del Fermano sia inserita tra le priorità regionali e quindi essere adeguatamente finanziata. Ed è esattamente quanto sta facendo la Provincia. Non possiamo avere alcun timore che qualcuno ci chieda di riqualificare la “Lungo Tenna” perché è chiaro che è fuori dalle possibilità economiche della Provincia realizzare una strada larga 10,50 metri e predisposta per l'ampliamento a quattro corsie che costituirebbe un primo tratto della “Mare Monti”.
Semmai la preoccupazione consiste nel preservare l'incolumità dei tanti cittadini che tutti i giorni transitano lungo la Strada Provinciale Lungotenna attualmente stretta e pericolosa. Pertanto la Provincia continuerà ad impegnarsi per raggiungere l'obiettivo della realizzazione della “Mare Monti” e delle altre opere inserite nel documento consegnato al ministro Di Pietro e auspico che il Sindaco del Comune capoluogo dedichi più tempo ad unire il territorio ascoltando i Sindaci che sull'argomento si sono in gran parte già chiaramente espressi anziché dividerlo con polemiche inutili e strumentali. *assessore provinciale alla viabilità
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08/09/2006
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