Il Sincobas provinciale di Ascoli fa il bis. Dopo la rotonda vittoria alla Pall Medical Italia di Campolungo, il sindaco intercategoriale di base, guidato da Andrea Quaglietti, diventa l'organizzazione più rappresentativa dei lavoratori anche in un'altra importante industria della Vallata del tronto : l'Adim Scandolara (comparto metalmeccanico) . Alle elezioni per il rinnovo delle RSU che si sono tenute venerdi 6 settembre, infatti il Sincobas, pur avendo in lista un solo candidato, ha ottenuto il 52 per cento dei voti totali, operai e impiegati compresi. Un'altra vittoria schiacciante per un sindacato che prima non aveva delegati in quella fabbrica, e che nelle ultime settimane ha dovuto combattere anche contro ostacoli e intidimidazioni di ogni sorta contro i suoi iscritti .

Ora, dopo il voto ha ottenuto un delegato per la RSU ( Massimiliano Ceccarelli) sui tre che compongono l'organismo, mentre il secondo l'avrà ancora la CGIl - nettamente staccata come preferenze : 45 contro 18 - e il terzo, secondo una legge antidemocratica e da superare, verrà nominato dai confederali. " Questo eccezionale risultato, che rappresenta una vera rivoluzione per l'ADIM Scandolara - dice Andrea Quaglietti, coordinatore provinciale Sincobas - testimonia come ormai la maggioranza degli operai e di tutti i lavoratori negli stabilimenti industriali dell'ascolano, nonostante i mille paletti e le leggi ingiuste sulla rappresentanza sindacale, si riconoscono sempre più nel nostro sindacato, per le azioni di tutela e sostegno che esso ha svolto e continuerà a
svolgere nei prossimi mesi. Le aziende devono rendersi conto di questi cambiamenti, e mettere in condizione i nostri delegati di operare in piena legittimità. In caso contrario, con la forza che ci riconoscono i lavoratori, dovremo tornare ad una stagione di lotte e di contrasti.

" Da segnalare che il Sincobas ha iniziato, a livello nazionale la raccolta di firme per modificare la legge sulla rappresentanza sindacale che risale al 1993 e si basa su un accordo non democratico, per non dire incostituzionale, visto che obbliga parte delle RSU ad essere nominate dall'alto e non elette liberamente dai dipendenti. "Una legge palesemente ingiusta e iniqua - dice Quaglietti - indegna di un paese che si dice democratico, e che deve essere  cambiata."