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La Giunta regionale incontra l’amministrazione comunale di Ancona

| ANCONA - Spacca: “Occasione per una ricognizione sugli impegni assunti” Sturani: “Confronto proficuo per rafforzare il legame con la città”

Disponibilità reciproca e comprensione del ruolo che Ancona svolge per la regione e che la regione svolge per Ancona: è questo il clima in cui si è svolto l’incontro tra la Giunta regionale e l’esecutivo del Comune di Ancona che si è svolto questo pomeriggio nella sede della Regione Marche, con l’obiettivo di rendere sempre più efficace e positiva la collaborazione fra il Governo regionale e l’Amministrazione della città capoluogo. Al centro del dibattito le infrastrutture, la sanità e la cultura; ma anche scalo marittimo, trasporto pubblico locale, Ente regionale fieristico sono i temi dell’incontro.

“Il confronto – ha sottolineato il presidente Spacca - ha rappresentato un’occasione per compiere una ricognizione sugli impegni reciproci assunti, lo scorso anno, con la sottoscrizioni di accordi congiunti. L’obiettivo è quello di aiutare Ancona ad assumere il ruolo di capoluogo regionale attraverso azioni concordate e condivise, capaci di farne un punto di riferimento della comunità marchigiana, anche per intercettare le opportunità offerte dallo sviluppo dell’area Adriatica e Mediterranea”.

“L’incontro – ha ribadito Sturani – ha contribuito a rafforzare il legame forte con la città di Ancona, il cui sviluppo nei servizi e delle infrastrutture deve fungere da volano per la crescita dell’intera regione.

Tre i temi principali al centro della discussione per quanto riguarda la sanità: Inrca, Ospedale pediatrico Salesi e riqualificazione dell’area ex Umberto I. I due esecutivi hanno convenuto sulla necessità di potenziare e migliorare il coordinamento tra gli enti al fine di dare attuazione all’accordo sottoscritto nel 2005.

Il governatore Spacca, in particolare, ha confermato l’impegno della Regione a procedere nella realizzazione di un punto di primo intervento all’Inrca, come previsto dal protocollo firmato dai due enti. L’assessore regionale Almerino Mezzolani, su questo punto, ha auspicato un lavoro congiunto per una nuova distribuzione dei servizi sul territorio nell’ambito del nuovo Piano sanitario regionale, chiedendo la compartecipazione della città di Ancona alla riorganizzazione del sistema su scala regionale. Tra le richieste presentate da Sturani; le più significative riguardano la legge regionale per l’Inrca, la fine del commissariamento per l’Istituto e, nell’ottica della sua riorganizzazione, il riconoscimento di un ruolo al capoluogo marchigiano nel cui tessuto l’Inrca è, storicamente, perfettamente inserito.

L’accordo tra i due esecutivi si è registrato anche sulla necessità di indicare e accelerare i tempi per quanto riguarda la localizzazione dell’ospedale pediatrico Salesi a Torrette, e di procedere con la riqualificazione dell’area ex Umberto primo.

La questione dello Stabile è stato il tema centrale della discussione sulla cultura, introdotto dal competente assessore regionale Luigi Minardi, che si è dichiarato disponibile a partecipare al ripianamento del debito, considerando quella dello Stabile una “operazione pilota”, partendo dalla situazione finanziaria, dal piano di rientro e da quello di rilancio della struttura e con il presupposto del consolidamento della dimensione regionale del sistema “prosa”, in cui tutti i soggetti devono imparare a specializzarsi e ad integrarsi. Il sindaco di Ancona Sturani ha sottolineato come il teatro Stabile non sia un patrimonio esclusivo della città di Ancona, ma, al contrario, una realtà regionale e, più in generale, ha richiamato l’attenzione sulla necessità, da parte della Regione, “di mantenere la stabilità pubblica e di investire ulteriormente sul sistema cultura”.

Sul trasporto pubblico locale restano aperti i tavoli tecnici per trovare soluzioni condivise compatibili con le risorse finanziarie regionali.

Si è registrato invece l’accordo sulla riorganizzazine del sistema fieristico regionale, basata su una cabina di regia unica e più sedi sul territorio, e sulla necessità in tema di infrastrutture, di sollecitare il ministero per la definizione del progetto definitivo realtivo al collegamento porto-grande viabilità che prevede il coinvolgimento della società autostrade.

Per quanto riguarda la gestione dello scalo dorico i rappresentanti della Regione hanno espresso l’auspicio che sia dato corso alle scelte definite nel piano del porto, d’intesa anche con gli operatori e i lavoratori dello scalo portuale.

18/10/2006





        
  



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