Alluvione 16 settembre: il presidente Spacca incontra gli istituti di credito
| ANCONA - Il Presidente ha annunciato che sono stati garantiti, oltre ai 5 milioni di euro già previsti, altri 2.5 milioni di euro per la regimentazione idraulica dei suoli.
Incontro del presidente Gian Mario Spacca con gli Istituti di credito della zona alluvionata. Presenti anche i Comuni di Castelfidardo, Offagna e Osimo.
Spacca ha detto che per assicurare la ricostruzione delle imprese occorre la triangolazione Istituzioni-associazioni di categoria/imprenditori-Istituti di Credito, e ha chiesto a questi ultimi una sensibilità e disponibilità verso un distretto che ha saputo innovare e far fronte alla crisi, riciclandosi in uno dei poli più significativi per il sistema produttivo regionale.
Le risorse messe a disposizione dalla regione che vanno a costituire il Fondo di Garanzia – per il momento 2.5 milioni di euro, che verranno comunque aumentate, ha detto il Presidente – rischiano di non essere attivate se non c’è la disponibilità degli Istituti di Credito.
Infatti, come ha spiegato il presidente della Società di Garanzia Carlo Lucarelli, il meccanismo è tale che la Società copre fino al 50%, quindi la disponibilità delle Banche è indispensabile.
Le Banche da parte loro hanno detto di aver iniziato ad operare e ad essere pronte per un Tavolo di confronto, che si aggiorna già a partire da domani. Anche sulle rate di ammortamento dei mutui già in essere hanno applicato uno slittamento, per ora, di tre mesi, fino a dicembre.
Il Presidente ha annunciato che sono stati garantiti, oltre ai 5 milioni di euro già previsti, altri 2.5 milioni di euro per la regimentazione idraulica dei suoli.
Inoltre, c’è tutta la partita della Finanziaria, dove l’emendamento bipartisan, nato nella sede romana della Regione Marche, è già stato presentato nelle Commissioni di Camera e Senato, per fare in modo che sulle Finanziarie dei prossimi 15 anni vengano assegnate risorse, 5 milioni di euro, con lo stesso meccanismo usato per la ricostruzione post-terremoto, come ammortamento per l’accensione dei mutui.
E’ questo il primo appuntamento: nel caso il Governo dovesse ricorrere alla fiducia, l’impegno finisce nel maxiemendamento.
L’impegno della Regione è di proseguire nell’utilizzo delle risorse disponibili come volano per moltiplicare i fondi attivabili a favore delle imprese e comunità.
Spacca ha detto che per assicurare la ricostruzione delle imprese occorre la triangolazione Istituzioni-associazioni di categoria/imprenditori-Istituti di Credito, e ha chiesto a questi ultimi una sensibilità e disponibilità verso un distretto che ha saputo innovare e far fronte alla crisi, riciclandosi in uno dei poli più significativi per il sistema produttivo regionale.
Le risorse messe a disposizione dalla regione che vanno a costituire il Fondo di Garanzia – per il momento 2.5 milioni di euro, che verranno comunque aumentate, ha detto il Presidente – rischiano di non essere attivate se non c’è la disponibilità degli Istituti di Credito.
Infatti, come ha spiegato il presidente della Società di Garanzia Carlo Lucarelli, il meccanismo è tale che la Società copre fino al 50%, quindi la disponibilità delle Banche è indispensabile.
Le Banche da parte loro hanno detto di aver iniziato ad operare e ad essere pronte per un Tavolo di confronto, che si aggiorna già a partire da domani. Anche sulle rate di ammortamento dei mutui già in essere hanno applicato uno slittamento, per ora, di tre mesi, fino a dicembre.
Il Presidente ha annunciato che sono stati garantiti, oltre ai 5 milioni di euro già previsti, altri 2.5 milioni di euro per la regimentazione idraulica dei suoli.
Inoltre, c’è tutta la partita della Finanziaria, dove l’emendamento bipartisan, nato nella sede romana della Regione Marche, è già stato presentato nelle Commissioni di Camera e Senato, per fare in modo che sulle Finanziarie dei prossimi 15 anni vengano assegnate risorse, 5 milioni di euro, con lo stesso meccanismo usato per la ricostruzione post-terremoto, come ammortamento per l’accensione dei mutui.
E’ questo il primo appuntamento: nel caso il Governo dovesse ricorrere alla fiducia, l’impegno finisce nel maxiemendamento.
L’impegno della Regione è di proseguire nell’utilizzo delle risorse disponibili come volano per moltiplicare i fondi attivabili a favore delle imprese e comunità.
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18/10/2006
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