Si è concluso da alcuni giorni presso la Coop. Sociale “Primavera”, il I Corso aziendale sul “florovivaismo e sericultura” per diversamente abili, con la promozione ed il coordinamento delle attività formative da parte del Cescot, con personale specializzato nel dialogo ed interazione con portatori di handicap.

L'iniziativa è parte integrante delle attività svolte con il Fondo interprofessionale del Fon.ter che mira a specializzare e formare i dipendenti delle imprese.

Soddisfazione espressa da parte del presidente Cescot di San Benedetto, Elena Capriotti, che parla di un primo esperimento riuscito in un settore delicato come quello dei disabili.

I 10 partecipanti al corso sono disabili addetti alla manutenzione di aree verdi e produzione florovivaistica (cura dei prati, e di piante ornamentali messe in vendita dalla cooperativa).

Le attività svolte nel corso sono la testimonianza viva che, se le imprese vengono stimolate su aspetti a loro noti e vicini, la presenza di queste persone nei luoghi di lavoro può arricchire anche le potenzialità dei normodotati, con conseguente miglioramento delle relazioni sociali ed incremento della produttività generale.

Esperti del settore hanno fatto 10 lezioni ai ragazzi per circa un mese, tra di essi, il dott. Rocchetti Sandro, agromono, Eugenio Di Girolamo, psicologo per l'orientamento, che ha evidenziato come l'attenzione degli allievi rispetto ad altri contesti sia stato alto oltre ogni aspettativa e Claudio Abbondanza che ha tenuto lezioni sulla sicurezza nell'ambiente di lavoro.

"Un inizio- ha sottolineato la Capriotti- che ci proietta verso iniziative analoghe nel futuro, perchè per essere competitivi nel mercato bisogna interagire con le imprese per i reali bisogni formativi dei dipendenti”.

La Cooperativa “Primavera” e il suo Presidente Sante Crescenzi, in collaborazione con il dr Franco Zazzetta – gestisce la FABBRICA DEI FIORI, il cui oggetto sociale è quello dell’inserimento professionale di soggetti con disagio psichico e/o mentale.

Sia il Presidente Crescenzi che Zazzetta hanno sottolineato l’importanza per i ragazzi di aver svolto il corso, come questi hanno affrontato l’esperienza e la reale utilità teorica di argomenti fino allora messi in pratica, senza una giusta formazione scientifica.

Tra le proposte future, espresse da Zazzetta, la volontà di creare una Fondazione (formata da imprese, privati, banche…) che finanzino con il loro operato le cooperative sociali di tipo B, proposta questa già avanzata al Vice presidente regionale Agostini che ha accolto positivamente l’idea proiettandola eventualmente a livello regionale e non solo locale.